Nonostante di anno in anno si annuncino crisi imminenti, anche nel 2014 gli italiani spenderanno molto per festeggiare il Natale.
Il Natale sembra essere immune alle turbolenze economiche. Nonostante un contesto caratterizzato da inflazione e un calo del Pil, gli italiani non rinunciano a celebrare le festività con il consueto entusiasmo. La 18esima edizione dell’Annual Holiday Shopping Survey di Accenture offre uno spaccato interessante sulle tendenze di spesa per il periodo natalizio.
Secondo i dati raccolti, il 79% degli italiani prevede di mantenere invariato o addirittura aumentare il budget destinato ai regali, una percentuale in crescita rispetto al 2023. Quest’anno, infatti, il 32% degli intervistati dichiara di voler spendere di più rispetto all’anno precedente, mentre il 47% si dice intenzionato a rispettare lo stesso budget dello scorso Natale.
Il periodo delle festività resta, dunque, un’occasione irrinunciabile per molte famiglie, nonostante l’aumento del costo della vita. Le previsioni per il 2024 mostrano un trend positivo, in controtendenza rispetto agli ultimi anni. Come sempre in questi casi, non manca un certo grado di cautela. La ricerca di promozioni e offerte speciali è una priorità per il 49% degli italiani, che si dichiarano disposti a dedicare più tempo al confronto dei prezzi.
Il budget medio per gli acquisti natalizi rimane contenuto: quasi la metà degli intervistati prevede di spendere meno di 280 euro complessivi. L’anticipazione degli acquisti natalizi è un altro fenomeno in crescita. Circa il 42% degli italiani pianifica di approfittare degli sconti del Black Friday e del Cyber Monday per acquistare i regali con largo anticipo.
Questo comportamento, oltre a consentire un certo risparmio, aiuta a evitare lo stress tipico degli acquisti dell’ultimo minuto. Tuttavia, l’eccesso di offerte e informazioni sta complicando l’esperienza d’acquisto per molti. Quasi la metà degli intervistati si sente sopraffatta dalla mole di pubblicità e promozioni, mentre il 42% lamenta difficoltà nel gestire la grande quantità di opzioni disponibili.
Questo fenomeno, noto come buyer’s block, spinge una parte significativa dei consumatori a rimandare le decisioni di acquisto o a compiere scelte di cui potrebbero pentirsi. Un altro aspetto che contribuisce allo stress è la complessità crescente del processo di acquisto online. Il 40% degli italiani sottolinea come il numero di passaggi necessari per completare un ordine sia in aumento, rendendo l’esperienza più frustrante.
Per ovviare a queste difficoltà, molti consumatori preferiscono tornare ai negozi fisici, dove possono vedere e toccare con mano i prodotti prima di acquistarli. Questa scelta è motivata anche dalla necessità di ridurre il rischio di fare acquisti sbagliati, una preoccupazione condivisa dal 39% degli intervistati. Inoltre, i consumatori tendono a fidarsi dei brand già conosciuti o utilizzati in passato e delle raccomandazioni di amici e familiari.
Queste strategie rappresentano una risposta al sovraccarico informativo che caratterizza il panorama attuale, segnato da un eccesso di stimoli pubblicitari. Nonostante le sfide, il Natale resta un momento fondamentale per gli italiani, che continuano a investire nelle festività per mantenere viva la tradizione e lo spirito di condivisione.
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