Mangiare verdura in maniera costante fa certamente bene, ma è fondamentale lavarla al meglio se non vogliamo ingerire parassiti e germi.
Mangiare frutta e verdura con regolarità fa bene, questo lo sappiamo tutti e con ogni probabilità ce lo ripetono sin da quando siamo bambini. Mettere in pratica questo concetto potrebbe non essere però così semplice per tutti, adulti compresi, che potrebbero preferire qualcosa di più gustoso, anche se non sempre così salutare.
A sottolinearlo non sono solo i nutrizionisti, ma anche diversi studi portati avanti da uno degli atenei più importanti, l’Università di Harvard, a conferma di come sarebbe bene non trasgredire questa regola. Si parla infatti un piatto che dovrebbe prevedere un quarto di carboidrati integrali, un quarto di proteine sane e due quarti di frutta e verdura, con una leggera predilezione per la verdura rispetto alla frutta per essere considerato davvero benefico. E’ bene però prestare la massima attenzione a come si maneggiano questo genere di prodotti.
Mai dimenticare di pulire frutta e verdura: ecco come fare
I componenti nutritivi che sono contenuti in frutta verdura sono noti a tutti, dalle vitamine ai sali minerali, è soprattutto per questo che ci viene consigliato di inserirli nella nostra dieta con continuità. Prima di metterli in un piatto è però fondamentale pulirli e lavarli in modo corretto, se non si vuole correre il rischio di ingerire germi, pesticidi e batteri, di cui abbiamo certamente sentito parlare in più occasioni e che possono restare sulla buccia anche se invisibili a occhio nudo.
La prima operazione da compiere è il lavaggio, da eseguire mettendo i prodotti sotto l’acqua, ma con assoluta precisione così da ottenere alcuni obiettivi importanti:
- previene infezioni e malattie, soprattutto se si tratta di alimenti che poi consumiamo crudi, come ad esempio l’insalata:
- rimuove lo sporco: possono essere presenti residui di terra, insetti, pesticidi e polveri, che possono essere veicolo di batteri pericolosi per il nostro organismo;
- garantisce maggiore sicurezza: nel corso della conservazione del prodotto, anche semplicemente al supermercato, possono diffondersi microrganismi e patogeni, che possono portare malattie.
Fare questo non è purtroppo sufficiente, è necessario qualcosa di più intensivo per ottenere l’effetto desiderato, semplicemente utilizzando qualcosa che è presente nelle case di tutti noi. Sono davvero efficaci per lo scopo aceto, sale e bicarbonato, da usare in maniera differente.
Chi sceglie l’aceto dovrebbe mettere in una ciotola una tazza da unire con tre di acqua, per poi metterci la verdura e lasciare riposare per circa 15-20 minuti. Un’operazione simile può essere fatta con il sale, in questo caso bastano un cucchiaio di sale e un litro d’acqua, stessa quantità anche per il bicarbonato. In alcuni casi può essere utile dotarsi di spazzole, soprattutto per una verdura come i broccoli, dove possono depositarsi piccoli vermetti.
Un’operazione simile dovrebbe poi essere tassativa quando si è in gravidanza, anzi in questo periodo servono alcune accortezze in più. Frutta e verdura dovranno essere sempre sbucciate e cotte, compresa quella venduta già lavata. Si deve inoltre sempre utilizzare l’acqua corrente potabile o, meglio ancora, come consigliato dai ginecologi, un disinfettante a base di ipoclorito di sodio, come l’amuchina; avendo cura di risciacquarla in modo abbondante per non ingerirne i residui. Mai lasciare frutta e verdura in ammollo, al termine del lavaggio vanno asciugate per elimnare ogni tipo di residuo. E’ inoltre indispensabile avere taglieri diversi per frutta e verdura, carne e pesci.