Metti giù quel cellulare…almeno per qualche ora al giorno! Non puoi nemmeno immaginare cosa succede, non solo al tuo cervello, ma anche al tuo corpo se lo usi troppo spesso.
Non è una novità: tutti – bambini, adolescenti, adulti – passiamo decisamente troppo tempo con smartphone o IPhone in mano. E spesso ci barrichiamo dietro la scusa che ci serve per lavoro. Sicuramente molti di noi utilizzano il cellulare anche per chiamate o videoconferenze di lavoro, è innegabile.
Ma la gran parte del tempo che passiamo con il cellulare in mano non ha proprio nulla a che fare con finalità lavorative. Passiamo tante ore sui social a scorrere immagini o guardare video, passiamo altrettanto tempo a chattare su whatsapp o Telegram e, infine, quando ci annoiamo, “scrolliamo” su e giù per trovare qualcosa che ci interessi.
Il cellulare, insomma, ha sostituito non solo i libri e le relazioni reali ma persino la televisione: un tempo il passatempo preferito di bambini e ragazzi dopo la scuola. Il guaio è che il cellulare può fare ancora più danni della televisione e non solo sul cervello ma anche sul fisico in quanto è a contatto con il nostro corpo per parecchie ore al giorno tutti i santi giorni.
Cellulare: l’effetto devastante sul corpo che nessuno immaginava
Ormai lo smartphone e l’IPhone fanno parte a tutti gli effetti della nostra vita quotidiana. ma ad usarli non siamo solo noi adulti: li usano ancora più di noi i bambini e gli adolescenti. Un nuovo studio ha messo in luce gli effetti devastanti che la luce blu degli schermi dei cellulari può avere sullo sviluppo dei ragazzi e delle ragazze.
Ci saremo accorti tutti che i bambini di oggi sembrano “più grandi” rispetto a quelli del passato. Ragazzini e ragazzine di 12 anni – dunque pre-adolescenti – ne dimostrano già 14-15 nella maggior parte dei casi. Tutta colpa di un differente abbigliamento e atteggiamento rispetto al passato o c’è anche qualcos’altro?
Un nuovo studio ha evidenziato che l’esposizione prolungata alla luce blu degli schermi dei cellulari potrebbe anticipare la pubertà. La ricerca è stata condotta da un team di ricercatori della Gazi University, in Turchia ed è stata presentata al sessantaduesimo incontro annuale della European Society for Paediatric Endocrinology, a Liverpool.
I risultati di questo studio hanno evidenziato il fatto che i cellulari potrebbero incidere in misura importante sulla crescita e sullo sviluppo dei bambini mettendo, quindi, a rischio la loro salute. La pubertà, solitamente, giunge al termine tra i 14 e i 16 anni per le ragazze mentre i ragazzi possono continuare a crescere anche fino a 188 anni.
Ma l’uso continuo e prolungato dei cellulari – e, quindi, la costante esposizione alla luce blu degli schermi – sembrerebbe anticipare l’inizio della pubertà e anche la sua fine. In pratica i ragazzi e le ragazze si svilupperebbero prima ma smetterebbero anche prima di crescere. E questo non si sa che effetti potrebbe avere sulla salute delle ossa a lungo termine.
Lo studio, al momento, è stato condotto solo sui topi e, dunque, saranno necessari ulteriori approfondimenti per capire se gli stessi effetti nocivi dell’esposizione alle luci blu dei dispositivi elettronici possono registrarsi anche sugli esseri umani.