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Assicurazione contro gli infortuni domestici, milioni di italiani non sanno di essere obbligati a farla

Non tutti lo sanno, ma è obbligatorio stipulare un’assicurazione contro gli infortuni domestici, una forma di tutela importante per tanti nostir connazionali.

L’idea di stipulare una polizza, specialmente se obbligatoria, fa storcere il naso un po’ a tutti perché costringe a dover sostenere una spesa che si sarebbe preferito evitare, nonostante rappresenti una tutela indispensabile in caso di incidenti. Questo vale per l’auto, ma altrettanto importante è quella che può essere legata alla casa, anche se soprattutto in questo caso tanti tendono a sottovalutane l’importanza. In realtà, sottoscrivere un’assicurazione contro gli infortuni domestici è certamente provvidenziale in tanti casi, ma è soprattutto prevista per legge.

Proteggersi dagli infortuni domestici è importante – Foto | Mamelipalestrina.it

Siamo sicuri però che tutti lo sappiano? Probabilmente no, per questo chi non lo ha ancora fatto dovrebbe fare il possibile per mettersi in regola prima che possa essere troppo tardi e andare incontro a sanzioni che possono essere pesanti. Anzi, non appena si saprà con precisione quali sono gli aspetti che risultano coperti da questa soluzione i dubbi di molti scompariranno quasi sicuramente.

Assicurazione contro gli infortuni domestici: perché è obbligatoria e a cosa serve

Non tutti lo sanno, ma l’assicurazione contro gli infortuni domestici è obbligatoria e serve a riconoscere il lavoro di chi, donna o uomo, si occupa in maniera abituale, esclusiva e gratuita dei lavori in casa. Questo è uno dei motivi per cui spesso tende a essere definita in modo semplicistico “assicurazione per casalinghe”, anche se non riguarda esclusivamente questa categoria.

Si tratta di una soluzione che ha costi davvero ridotti, visto che il premio assicurativo annuale è di soli 24 euro, non è però frazionabile, ma è deducibile ai fini fiscali. Questi sono i casi in cui risulta essere obbligatoria:

  • età compresa tra i 18 e i 67 anni;
  • ti prendi cura dei componenti della tua famiglia e dell’ambiente in cui dimorano;
  • svolgi in maniera gratuita lavoro domestico in modo abituale ed esclusivo. Non si prestano quindi altre attività che prevedono obbligo di iscrizione a un altro ente o cassa previdenziale.
Chi si prende cura di un parente anziano deve avere l’assicurazione – Foto | Mamelipalestrina.it

Ci sono però anche delle altre situazioni in cui risulta essere obbligatoria, questo vale se ci si occupa dell’ambiente in cui si vive e si effettuano acnhe altre operazioni, ovvero:

  • ​sei uno studente e abiti nella città di residenza o in località diversa;
  • sei titolare di una pensione e non hai superato i 67 anni;
  • sei un cittadino/a  straniero/a che soggiorna regolarmente in Italia e non hai altra occupazione;
  • sei un lavoratore stagionale, temporaneo e a tempo determinato;
  • sei un lavoratore in cassa integrazione o beneficiario/a di prestazioni a carico dei fondi di integrazione salariale o percepisci indennità di disoccupazione in seguito alla perdita involontaria dell’occupazione.

È importante capire cosa si intende per infortunio per comprendere quali sono le situaizioni che sono tutelati. Con questo termine ci si riferisce a un evento, casuale o violento, sicuramente inevitabile, che causa una lesione fisica o un’infermità a chi lo subisce. Un’assicurazione contro gli infortuni domestici può rivelarsi provvidenziale se ci si dovesse fare male e si dovesse arrivare a subire un’invalidità che può essere anche permanente. La lesione provocata dall’infortunio dovrà evidentemente essere certificata da un medico. Attenzione, però, la polizza copre sono le conseguenze generate dall’incidente e non qualsiasi elemento che possa essere ricondotto a una patologia o uno stato di salute antecedente l’infortunio. Qualora invece l’incidesse dovesse scatenare una patologia, questa sarà riconosciuta.

Ilaria Macchi

Nata il 4 ottobre 1982 sotto il segno della Bilancia e, come tale, amante del bello (la moda è una delle mie passioni) e della giustizia. Sono laureata in Linguaggi dei Media all'Università Cattolica di Milano e ho maturato esperienza come giornalista su web, carta stampata e web TV. Appassionata di sport, calcio in modo particolare, Tv e motori.

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