Pensione%3A+il+trucco+che+nessuno+ti+dice+per+smettere+di+lavorare+con+soli+15+anni+di+contributi
mamelipalestrinait
/2024/11/25/pensione-il-trucco-che-nessuno-ti-dice-per-smettere-di-lavorare-con-soli-15-anni-di-contributi/amp/
Economia

Pensione: il trucco che nessuno ti dice per smettere di lavorare con soli 15 anni di contributi

C’è un trucchetto di cui nessuno parla per riuscire ad andare in pensione con solo 15 anni di contributi anziché arrivare a 20. Vediamo di cosa si tratta.

Dal 2012 in poi, come tutti ben sappiamo, per andare in pensione è necessario avere almeno 67 anni di età e almeno 20 anni di contribuzione. Vent’anni è, quindi, il requisito contributivo minimo per poter smettere di lavorare una volta arrivati ai 67 anni. Chi, per una ragione o per un’altra, non raggiunge tale soglia, non potrà ancora, quindi, uscire dal lavoro e godersi la propria pensione.

Pensione: il trucco che nessuno ti dice per smettere di lavorare con solo 15 anni di contributi/mamelipalestrina.it

Vent’anni possono sembrare pochi se confrontati con i requisiti di altre misure. Infatti, per poter beneficiare di tutte le misure di pensione anticipata in vigore in Italia, i contributi devono essere molti di più. Ad esempio Quota 41 – come suggerisce il nome stesso – esige almeno 41 anni di contribuzione.

Requisito necessario anche per fruire di Quota 103. Un po’ più basse le soglie contributive minime per andare in pensione con Opzione donna e con Ape sociale: 35 anni e 30 anni rispettivamente. Dunque, a ben vedere, i contributi sono il requisito più importante quando parliamo di pensioni.

Infatti alcune misure – come la pensione anticipata ordinaria e Quota 41 – non tengono conto dell’età ma non esiste misura che non tenga conto degli anni dei contributi. Tuttavia, in un contesto in cui l’ingresso nel mondo del lavoro avviene sempre più tardi, può succedere di non riuscire a raggiungere nemmeno 20 anni di contributi. In questo caso può tornare utile un trucchetto che consente di smettere di lavorare anche con solo 15 anni di contributi.

In pensione con 15 anni di contributi: ecco come fare

Raggiungere 20 anni di contributi è più semplice a dirsi che a farsi. Tante persone, infatti, per varie ragioni legate magari a problemi di salute o famiglia, iniziano a lavorare tardi in modo stabile e continuativo e, arrivati a 67 anni, non hanno ancora tutti i contributi necessari per poter andare in pensione. Che fare? Continuare a lavorare a oltranza? No! C’è un modo per andare in pensione con solo 15 anni di contribuzione.

In pensione con 15 anni di contributi: ecco come fare/mamelipalestrina.it

Pochi conoscono le deroghe Amato. Si tratta di tre deroghe che permettono, una volta raggiunta l’età pensionabile – che corrisponde a 67 anni attualmente – di accedere alla pensione anche se gli anni di contributi sono solo 15. Per beneficiare di questa agevolazione però bisogna soddisfare uno di questi requisiti:

  • tutti i contributi devono essere stati versati entro il 31 dicembre 1992;
  • l’Inps ha dato l’autorizzazione al versamento dei contributi volontari entro il 31 dicembre 1992 ( a prescindere da quando poi sono stati versati);
  • il primo contributo è stato versato almeno 25 anni prima rispetto alla richiesta di pensionamento e per almeno 10 anni l’attività lavorativa deve essere stata svolta in modo non continuativo, cioè meno di 52 settimane all’anno.

Se si rientra in una di queste tre situazioni, allora, arrivati a 67 anni, si potrà accedere alla pensione anche con solo 15 anni di contributi. Diversamente sarà necessario continuare a lavorare. Tuttavia, coloro che hanno iniziato a versare i contributi a partire dal 1996 – i lavoratori “contributivi puri”- godono di un grande beneficio: arrivati a 71 anni potranno comunque andare in pensione anche con solo 5 anni di contributi.

Samanta Airoldi

Sono Samanta, sono nata a Genova ma vivo a Milano da molti anni. Ho conseguito Laurea specialistica e Dottorato in Filosofia Politica e svolgo il lavoro di redattrice dal 2015. Ho pubblicato alcuni libri di Filosofia Politica in chiave "pop" e, nel corso di questi anni, ho lavorato per diversi blog. Mi sono sempre occupata, principalmente, di Politica ed Economia ma, talvolta, anche di lifestyle, benessere e alimentazione vegana essendo io stessa vegana. Le mie passioni principali sono proprio la Politica e l'Economia ma mi interessa anche il settore del benessere.

Recent Posts

Sintomi da infarto? Agisci tempestivamente sapendo che non sono gli stessi tra uomo e donna!

Il nostro corpo è una macchina straordinaria, in grado di inviare segnali chiari quando qualcosa…

1 ora ago

Conto corrente, in molti non hanno capito cosa cambia dal 9 gennaio 2025: meglio saperlo subito

Il 9 gennaio è una data cruciale per tutte le persone che hanno un conto…

1 ora ago

Il bucato era sempre un disastro e mai profumato: ho capito dove sbagliavo, ho modificato queste 5 abitudini ed ora è perfetto

Come ottenere un bucato realmente pulito e profumato: 5 abitudini da modificare e che cambieranno…

2 ore ago

Come capire subito se il mal di gola è batterico o virale: fondamentale per iniziare la cura giusta

Virus e batteri si contrastano in modo diverso. Ecco perché è fondamentale capire l'origine del…

4 ore ago

Incredibile, il parabrezza intelligente rivoluziona la guida: il futuro è davanti ai tuoi occhi

Pochi conoscono come il parabrezza intelligente stia rivoluzionando l’auto: sicurezza, tecnologia e stile in un…

5 ore ago

Nuove multe in condominio, rischi di pagare fino a 800 Euro: cosa dice l’art.70 e cosa è vietato fare

Subire multe in condominio è più facile di quanto si possa pensare, l'importo può arrivare…

7 ore ago