La pizza non manca mai sulle tavole degli italiani, ma sei davvero sicura di mangiarla nel modo giusto? Ascolta il galateo.
I gusti culinari di ognuno di noi possono essere differenti, ma è davvero raro trovare qualcuno a cui non piace la pizza. Questa è infatti considerata una sorta di comfort food, a cui pochissimi riescono a rinunciare, oltre a essere ideale quando non si sa bene cosa cucinare ed è perfetta anche per i bambini più schizzinosi. Al momento dell’ordinazione c’è chi non riesce a prescindere da quella che mangia da tempo, chi invece preferisce variare, così da provare gusti diversi, ma forse non tutti sanno come sia necessario mangiarla, almeno se si vuole seguire il galateo.
Certamente non tutti amano consultarlo, a maggior ragione quando si tratta di un alimento che addirittura spesso si consuma sul divano guardando la Tv, forse però una volta fatta questa scoperta le abitudini e le convinzioni di molti potrebbero definitivamente cambiare. Anzi, anche il modo in cui la si serve potrebbe essere ribaltato del tutto.
“Dimmi come mangi e ti dirò chi sei“, in questo modo potremmo semplificare le due scuole di pensiero che spesso ascoltiamo alla modalità con cui mangiare la pizza. In genere c’è chi ritiene che questo sia uno dei pochi cibi che può permettere di fare uno strappo alla regola e che può essere mangiato rigorosamente tra e mani, specialmente se ci si ritrova con gli amici per trascorrere una serata diversa dal solito. Altri, invece, non riescono a trasgredire e anche in questo caso preferiscono utilizzare le posate, come si fa di solito.
Ma in realtà quale sarebbe la soluzione migliore? Chiediamolo al Galateo, che può darci spesso delle indicazioni utili quando abbiamo un dubbio su una questione e vogliamo essere eleganti, anche a tavola. La risposta a questo quesito potrebbe essere davvero sorprendente, almeno per molti. E’ infatti concesso dalle regole di stile poter utilizzare le mani, come capita davvero per pochissimi cibi.
E’ bene però fare una precisazione a riguardo. In realtà, si consiglia di sfruttare le mani esclusivamente per la pizza al trancio, quella che magari si prende al supermercato per colmare un buco allo stomaco o mentre si sta facendo una passeggiata in città, Nell’ultimo periodo, però, anche le persone che facevano riferimento in modo rigoroso al manuale si sono convinte di come possa essere consentito a volte fare un’eccezione e agire allo stesso modo anche con quella presa in pizzeria, sia che la si mangi sul posto, sia che si preferisca portarla a casa.
Non si tratta, però, di qualcosa che dovrebbe stupirci del tutto. La pizza è infatti nata a Napoli, dove è consuetudine mangiare quella “a portafoglio”, ovvero quella che viene consegnata in un tovagliolo e piegata in quattro parti, per questo si può proseguire in maniera del tutto simile anche nelle altre occasioni.
Se invece si decide di avere ospiti è interessante sapere come ci si debba preparare. La tavola può essere informale, evenualmente anche tovaglioli e bicchieri possono essere di carta o di plastica, mentre la tovaglia tradizionale può essere sostituita con delle piccole tovagliette, una per ogni commensale. Se si dovesse servire una pizza al taglio è consigliabile metterla su un tagliere, magari già in piccoli pezzi, gesto che può essere considerato gentile.
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