Una notizia che davvero nessuno si sarebbe mai aspettato: addio alla tassa più odiata dalla maggior parte degli italiani. Il Governo l’ha cancellata.
La manovra di Bilancio, tra un emendamento e una proposta, non smette di sorprenderci. Del resto fino al 31 dicembre può ancora accadere di tutto: possono cambiare ancora moltissime cose. In meglio o in peggio questo poi si vedrà. Di sicuro il Governo di Giorgia Meloni su alcuni punti non è disposto a fare retro marcia.
E’ già stata anticipata da tempo la riconferma del taglio del cuneo fiscale per i redditi fino a 35.000 euro all’anno i quali beneficeranno, quindi, di buste paga più sostanziose. Riconfermato anche il sistema Irpef con 3 aliquote anziché con 4 come, invece, era in vigore fino al 2023.
Per il resto ci sono ancora molti punti interrogativi che pendono su una manovra fortemente influenzata dall’esiguità delle risorse economiche a disposizione dell’Esecutivo: circa 20 miliardi di euro. Considerando che già solo la riconferma del taglio del cuneo fiscale ne è costata 10, possiamo facilmente intuire che non sia stato facile.
Eppure, a quanto pare, il Governo ha in serbo un’altra sorpresa che farà felici milioni di italiani: addio alla tassa più odiata se non proprio da tutti sicuramente dalla maggior parte dei cittadini. Il Ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti ha spiegato che cosa cambierà dal prossimo anno.
Se c’è una tassa che la maggior parte dei cittadini italiani non tollera è l’IMU, l’Imposta Municipale Unica che si deve versare ogni anno ai Comuni per le case che possediamo. Fa eccezione solo la prima casa a meno che non si tratti di una casa di lusso. Ma dal 2025 cambierà davvero tutto su questo fronte.
Per noi italiani la casa di proprietà ha un valore simbolico e affettivo oltreché economico. Non è solo un bene materiale o un investimento ma anche un traguardo che abbiamo raggiunto. Molte persone possiedono più di una casa in quanto magari ne comprano diverse per donarle poi ai propri figli o anche solo per trascorrerci le vacanze. Per anni questo ha generato introiti e fatto girare l’economia in quanto il settore immobiliare è sempre stato uno dei settori più proficui del nostro Paese.
Tuttavia, negli ultimi anni, oltre al fatto che le case costano sempre di più, un altro fattore contribuisce a disincentivare all’acquisto di immobili: l’IMU. Si tratta di una tassa sugli immobili di proprietà diversi dal primo ma se la nostra casa rientra tra gli immobili di lusso, allora dovremo pagare l’Imposta anche su di essa.
Dal 2025 cambierà tutto. Come ha spiegato il Ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti, dal prossimo anno verranno cancellate migliaia di aliquote IMU. In pratica si passerà dalle attuali 250.000 aliquote ad appena 128: una svolta radicale mai vista prima e in cui forse nessuno ormai sperava più. La decisione è stata presa per semplificare la vita ai contribuenti ma anche ai Comuni che fino ad oggi hanno agito in piena autonomia dando origine, però, a parecchie disomogeneità tra i diversi territori.
Pertanto, a partire da gennaio 2025, non esisterà più l’IMU come la conosciamo ora: i Comuni italiani saranno obbligati a uniformarsi alle nuove disposizioni. Per i Comuni che non si adegueranno, il decreto del Ministero dell’Economia prevede il versamento di un’aliquota standard che, però, porterebbe a perdite di circa 4,2 miliardi di euro alle amministrazioni locali. Dunque possiamo veramente dire addio all’Imu, almeno all’Imu come l’abbiamo sempre conosciuta.
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