Attenzione alla nuova truffa: è insidiosissima e cascarci è facilissimo. I truffatori intrappolano le vittime con un semplice SMS.
Il mondo delle truffe ormai non ha davvero più confini e tutti, ogni giorno, siamo potenziali vittime di malviventi che escogitano sempre nuovi modi per farci cadere in trappola e impossessarsi dei nostri beni. Se un tempo i truffatori agivano di persona e venivano a bussare alla porta travestendosi da venditori ambulanti o tecnici, oggi sono più avveduti e agiscono a distanza.
Del resto i progressi della tecnologia hanno consentito di fare enormi passi avanti anche nel settore delle truffe. Ogni mattina la maggior parte dei cittadini, aprendo la casella della posta elettronica, trova qualche mail di phishing in cui si chiede di cliccare su un link piuttosto che di fornire le proprie credenziali o password.
E a quel punto, se una persona, cade nella trappola, può solo essere l’inizio della fine e si rischia di perdere tutti i soldi sul conto corrente nel giro di pochi minuti. La nuova truffa, però, è differente: è ancora più sofisticata e imprevedibile. Infatti non arriva tramite E-mail ma tramite SMS in modo da essere sicuri al 100% che il destinatario riceva il messaggio.
Molti, infatti, non controllano la mail ogni giorno. Le persone anziane spesso nemmeno ce l’hanno. I truffatori hanno, dunque, scelto di agire tramite SMS per mettere a segno la truffa del “mulo bancario” che ha sempre a che vedere con il nostro conto corrente ma, questa volta, invece di rubarci denaro, addirittura, ce lo regalano…o così sembrerebbe…
Truffa del “mulo bancario”: ecco come funziona e cosa fare per difenderti
Chi non vorrebbe vedersi accreditare sul conto corrente migliaia di euro senza aver dovuto muovere un dito? Sicuramente questo è il sogno della maggior parte di noi, specialmente in questi tempi di carovita e rialzi. Ma attenzione: non tutto è oro quello che luccica e si rischia persino di finire nei guai.
La truffa del “mulo bancario” non ha come obiettivo quello di impossessarsi del nostro denaro. Qui entrano in gioco non piccoli hacker ma grandi organizzazioni criminali che hanno lo scopo di riciclare denaro sporco proveniente da chissà quali attività malavitose.
I criminali inviano un SMS alla vittima di turno – le vittime preferite sono persone incensurate non troppo giovani e non troppo benestanti – spiegando di aver fatto, per sbaglio, un bonifico in suo favore sul suo conto corrente e di restituire il prima possibile il denaro. Spesso, per incentivare e affrettare la restituzione, offrono in cambio una cifra di denaro che può fare gola alla vittima.
Se la persona ci casca e restituisce il denaro facendo il bonifico sul conto corrente che viene indicato, in realtà si rende partecipe del riciclaggio di denaro sporco. In questo modo i criminali saranno al sicuro in quanto il bonifico è stato effettuato non da loro ma dal conto corrente della loro vittima, cioè da un onesto cittadino. Come difendersi? In questi casi bisogna contattare subito il proprio consulente bancario e non fare nessun bonifico altrimenti si possono correre guai con la Legge.