Se ti senti spesso infelice forse non è depressione ma hai solo abitudini sbagliate. Secondo gli scienziati, infatti, ci sono ben 7 abitudini che ci rendono infelici.
Il concetto di felicità è difficile da definire. Anzi: forse è impossibile dare una definizione esatta in quanto ognuno è felice a modo proprio. C’è chi punta tutto sul lavoro e la carriera e si sente felice solo quando raggiunge i suoi obiettivi professionali; c’è chi identifica la felicità con una bella famiglia numerosa.
Ma la lista potrebbe andare avanti ancora moltissimo: per alcuni essere felici significa avere tanti soldi e potersi permettere ogni genere di lusso mentre per altri la felicità consiste nell’avere tanto tempo a disposizione. Quando si tratta, al contrario, di infelicità siamo tutti più o meno della stessa idea.
Essere infelici significa non sentirsi appagati, non essere soddisfatti, essere frustrati, tristi, demotivati: tutte emozioni che ci trascinano verso il basso. Infelicità e depressione non vanno confuse, si tratta di due situazioni che possono sembrare simili ma che devono essere distinte: la depressione è una vera e propria malattia e, a volte, per curarla servono i farmaci.
L’infelicità, però, sicuramente può portare alla depressione. Dunque, prima che sia troppo tardi bisogna cambiare abitudini: già perché secondo gli scienziati sono proprio le nostre abitudini a renderci infelici. In particolare 7 sono dannose per il benessere di chiunque e, quindi, andrebbero subito eliminate.
Se ti senti infelice, abbandona subito queste 7 abitudini
Che cos’è un’abitudine? Letteralmente abitudine significa “abito mentale”: è un comportamento che si fissa a tal punto nella nostra mente da diventare automatico, normale. E se questo “abito mentale” è sbagliato ma noi, considerandolo ormai normale, continuiamo ad indossarlo, la conseguenza è che saremo infelici.
Di seguito vediamo quali sono, secondo la scienza, le 7 abitudini che rendono infelici le persone.
- Trascurare se stessi. Non è facile tra lavoro e famiglia avere del tempo per se stessi ma bisogna trovarlo. Non avere tempo per sé, per fare sport o anche solo a fare una passeggiata con un’amica alla lunga genera frustrazione e insoddisfazione.
- Confrontarsi con gli altri. Ognuno di noi è un mondo a sé stante e fare confronti non serve a nulla. La tua amica guadagna 10.000 euro al mese e tu 2000? Ok, evidentemente avete abilità e predisposizioni diverse. Punta a migliorarti ma senza mai fare paragoni.
- Farsi condizionare dalle aspettative altrui. Chi si lascia condizionare alla fine rischia di vivere la vita che gli altri hanno deciso per lui o per lei. Scegli sempre e solo ciò che ti fa stare bene, senza ferire nessuno ovviamente.
- Non guardare in faccia la realtà. Finché non guardi in faccia la realtà per come è davvero non puoi fare nulla per cambiarla e per migliorare la tua vita e rischi di restare intrappolata.
- Costante ricerca di conferme. Non si può piacere a tutti perché ognuno ha i propri gusti. Ostinarsi a voler piacere a tutti genera solo frustrazione.
- Vivere ogni errore come un fallimento. Gli errori servono per imparare e ci aiutano a migliorare, non sono mai un fallimento ma un’opportunità
- Isolarsi. Non bisogna sicuramente essere affettivamente dipendenti da nessuno ma anche isolarsi troppo non fa bene alla nostra mente.