Tutti usiamo la carta da forno, ma nessuno sa dove va buttata: abbiamo sempre sbagliato

L’hai sicuramente usata di recente, ma sai dove va buttata la carta forno? Ecco qual è l’errore più comune

La carta da forno è sicuramente uno degli oggetti che utilizziamo di più in cucina. Questo per via della sua versatilità: possiamo utilizzarla per cuocere verdure al forno, evitare che gli alimenti restino attaccati alla teglia o per preparare una buonissima torta. Si tratta di un materiale resistente al calore e particolarmente comoda da utilizzare.

Ma, nonostante sia utilizzata praticamente da tutti in cucina, esiste una domanda piuttosto comune: dove va buttata la carta forno? Praticamente non tutti sono a conoscenza di una curiosità inaspettata e in questo articolo vogliamo spiegare quindi dove va buttata la carta da forno e quale errore evitare.

Dove buttare la carta forno

Non è affatto comune dare per scontato che la carta da forno vada buttata nel contenitore della carta. Si tratta di un errore piuttosto diffuso che trae molte persone in inganno. La carta forno è infatti trattata per poter essere resa impermeabile e resistente alle alte temperature di un forno. Dunque viene “arricchita” da agenti chimici come l’acido solforico o con un rivestimento di gomma siliconica. Si tratta di agenti che alterano la composizione del materiale, rendendola ben lontana da un semplice foglio di carta o cartone.

Questo vuol dire che la carta da forno tradizionale sia inadatta al riciclo e che, quindi, non deve essere gettata nel cestino di carta e cartone. Di conseguenza, nella maggior parte dei casi la carta da forno deve essere gettata via nel bidone dell’indifferenziata. Ma esistono però delle eccezioni che vale la pena conoscere. Prima di smaltire la carta da forno, infatti, è bene conoscere quella che è la sua composizione. Se, come abbiamo visto, si tratta di carta trattata chimicamente o siliconata, allora va gettata nell’indifferenziata.

Ad ogni modo, esistono carte da forno biodegradabili o realizzate con materiali compostabili e senza trattamenti chimici. Si tratta di prodotti realizzati con fibre naturali e non sbiancati. È possibile smaltire questi prodotti nell’organico, in quanto appunto biodegradabili. Si possono riconoscere questi prodotti leggendo con grande attenzione le indicazioni presenti sulla confezione che riportano le diciture “biodegradabile” o “compostabile”. Dunque, nella maggior parte dei casi la carta da forno non deve essere gettata nel contenitore della carta, ma in quello dell’indifferenziata. In alternativa, se biodegradabile o compostabile, la carta da forno può essere gettata nell’umido.