Brutte notizie per milioni di lavoratori in tutto il mondo che, prima di quanto immaginiamo, verranno sostituiti dalla IA. Di seguito scopriamo quali mestieri saranno i primi a scomparire.
Ogni periodo storico è caratterizzato dalle sue grandi scoperte e, ben pensarci, se non ci fosse stata la rivoluzione industriale, saremmo ancora tutti in mezzo ai campi ad arare o a coltivare. Senza nulla togliere a chi svolge questa nobile professione ma la maggior parte di noi oggi svolge un lavoro che fino a 100 anni fa non esisteva.
Alcuni, addirittura, fanno un lavoro che non esisteva nemmeno fino a 20 anni basti pensare ai social media manager o agli esperti di SEO o ai web content creator o agli influencer che, piaccia o no ma è un lavoro pure quello ormai. Questo per dire che nulla è per sempre: ogni periodo storico è caratterizzato da cambiamenti che conducono, inevitabilmente, alla scomparsa di alcuni mestieri e alla nascita di altri.
Certo, in quest’ultimo periodo i cambiamenti stanno avvenendo ad una velocità a cui non eravamo pronti. L’Intelligenza artificiale sta prendendo piede in misura sempre più importante nel mondo del lavoro e, inutile girarci intorno, molte persone, nei prossimi anni, resteranno senza un’occupazione.
O meglio: dovranno trovarne un’altra perché quella che stanno svolgendo attualmente verrà svolta da macchine e algoritmi. O semplicemente il loro lavoro sparirà perché non più in linea con le nuove esigenze del mercato. Ma quali saranno i mestieri che scompariranno per primi? Non immaginate nemmeno quale sia la risposta esatta…
A questo mondo tutti siamo utili ma nessuno, in fondo, è veramente indispensabile! Soprattutto quando parliamo di lavoro. E oggi più che mai ce ne stiamo rendendo conto: molti lavori che per anni sono stati fatti da esseri umani, presto saranno i robot a svolgerli. In alcuni Paesi, in realtà, è già così: di recente un famoso imprenditore ha sostituito il 90% dei suoi dipendenti con l’Intelligenza Artificiale.
L’Intelligenza artificiale è robotica e, quindi, non sbaglia: non può commettere banali errori causati a distrazione in quanto i robot non si distraggono. L’IA, inoltre, è più veloce di qualunque essere umano. Ma la ragione più importante è questa: l’IA non costa nulla ad un’azienda perché non ha bisogno di uno stipendio, di contributi INPS, di ferie e malattia pagate. L’IA, per un’azienda, significa solo una cosa: aumento dei profitti!
Lo sa benissimo l’indiano Suumit Shah, CEO di Duukan che, di recente, ha sostituito il 90% dei dipendenti con l’Intelligenza artificiale. E questo è solo l’inizio: secondo un recente rapporto di Goldman Sachs sono oltre 300 milioni i posti di lavoro a rischio nel breve periodo. Ma quali sono le professioni più minacciate dall’IA?
Sicuramente quelle molto tecniche, meccaniche e ripetitive dove non serve particolare ingegno né creatività come, ad esempio, l’assistenza clienti. Ma anche altri lavori potrebbero “saltare”: esistono già anche in Italia supermercati senza personale umano e ristoranti in cui i robot servono al tavolo al posto dei camerieri. Che cosa farà chi, allora, si troverà, senza un’occupazione?
Dovrà reinventarsi: non è escluso che proprio l’avvento della IA non renda necessarie altre figure con competenze nuove. Per ora è tutto un grande punto interrogativo, non ci resta che stare a guardare come spettatori lo “spettacolo” che andrà in scena nelle nostre vite nei prossimi anni.
Ce ne sono alcune che lasciano senza parole. Ecco la triste fine dei personaggi più…
Conoscere l'errore da evitare in casa permetterà di tutelare la nostra salute e di risparmiare…
Diverse persone hanno l'abitudine di chiudere sempre la porta della camera da letto per dormire.…
Igienizza tutta casa con un solo prodotto che costa davvero pochissimo: i suoi utilizzi sono…
Non è certamente un grande periodo quello che sta vivendo Francesco Totti, ora costretto a…
Addio al cellulare: da ora in avanti dovremo lasciarlo a casa quando entreremo in un…