Nel 2025 ci sarà la possibilità di effettuare visite gratuite con il Servizio Sanitario Nazionale. La sanità è pronta a cambiare veramente?
Novità sul fronte dei livelli essenziali di assistenza che permetteranno di svolgere visite mediche gratuite all’interno del SSN. Grossa opportunità in un ottica di diritto alla cura che rappresenterebbe un passo importante per l’Italia.
Tutti i cittadini hanno pari opportunità di curarsi in Italia? Considerando la nostra nazione un Paese civile la risposta dovrebbe essere affermativa ma, purtroppo, non è così. Il SSN prevede la possibilità di pagare un ticket per alleggerire le spese di esami, visite mediche, controlli e aiutare economicamente i cittadini. Il problema sono le lunghe liste di attesa e, a volte, la chiusura delle stesse. Mesi se non anni prima di avere l’appuntamento per un esame che potrebbe essere urgente in un’ottica di prevenzione.
Inaccettabile e, di fatto, una Legge di risolve il problema c’è solo che non si fa rispettare. Prevederebbe che in caso di chiusura delle liste o di tempi di attesa eccessivi e superiori a quelli stabiliti dalla normativa, il cittadino possa effettuare una visita intramoenia e il costo aggiuntivo sarebbe a carico del SSN. Ricordiamo che se l’impegnativa riporta l’urgenza l’esame o la visita dovrebbe essere erogata entro 72 ore, se breve entro 10 giorni, differibile entro 30 giorni per le visite e 60 giorni per le prestazioni strumentali e programmabile entro 120 giorni. Quattro mesi al massimo, dunque, non un anno.
Prestazioni gratuite con il SSN nel 2025
Il Corriere della Sera chiarisce le prestazioni che lo Stato “passa” agli italiani. I LEA – Livelli essenziali di assistenza – sono le prestazioni garantite dallo Stato ai cittadini su tutto il territorio nazionale in modo gratuito o tramite ticket. Questi Livelli prevedono che le cure odontoiatriche a carico del SSN siano destinate unicamente all’età evolutiva – da zero a 14 anni – alle persone indigenti e ai pazienti in condizioni di salute vulnerabili.
Altre prestazioni, invece, si devono garantire a tutti i cittadini ossia la visita odontoiatrica pure per accertare la presenza di patologie neoplastiche del cavo orale e il trattamento immediato delle urgenze odontostomatologiche legate a emorragie, dolore acuto, infezioni acute. Ai bambini e ragazzi fino a 14 anni lo Stato passa la visita odontoiatrica incluse le radiografie endorali e la rimozione di un corpo estraneo a condizione che sia prescritta dal medico di famiglia o dal dottore specialista su ricettario del Servizio Sanitario Nazionale.
Altre prestazioni gratuite sono l’estrazione, la chirurgia paradontale, la chirurgia orale ricostruttiva, ablazione del tartaro, l’incappucciamento della polpa, vari trattamenti ortodontici dietro prescrizione dell’odontoiatra. Non pagano le prestazioni nemmeno i cittadini con vulnerabilità sanitaria come i malati oncologici e i pazienti in attesa di trapianto o con vulnerabilità sociale per basso reddito. Saranno le Regioni a stabilire i requisiti reddituali minimi per accedere alle cure dentali gratuite. Per accedervi servirà la prescrizione medica e prendere appuntamento tramite il CUP. Dato che ogni Regione prevede livelli di assistenza odontoiatrica differenti bisognerà informarsi prima di procedere.