Dallo scorso ottobre è attiva in Italia la patente digitale o mobile. Una versione digitale del documento di guida da mostrare in caso di controllo.
Quando c’è una novità bisogna conoscerne ogni dettaglio per evitare errori che potrebbero costare caro. Abbiamo messo, ad esempio, la patente digitale sullo smartphone. Ora cosa dobbiamo sapere?
La digitalizzazione in Italia c’è da diversi anni anche se procede lentamente. Adattarsi al cambiamento non è semplice soprattutto per chi è poco pratico di tecnologia e per chi è avanti con l’età. Il percorso, però, è iniziato e alcune interessanti novità sono arrivate. Un esempio è l’IT Wallet, il portafoglio digitale presente sull’app IO che possono scaricare tutti i cittadini maggiorenni. Il servizio è a disposizione degli italiani dopo un periodo di prova. Vi si possono caricare la tessera sanitaria, la Carta Europea della Disabilità e la patente di guida.
Nel 2025, poi, nell’IT Wallet si potranno aggiungere la tessera elettorale, il passaporto e il certificato di nascita. Soffermiamoci sulla patente di guida, un documento importantissimo quando si è al volante che non si correrà più il rischio di dimenticare grazie alla digitalizzazione. La patente mobile è la versione digitale del documento di guida, ha lo stesso identico valore e può essere mostrato ad un posto di blocco tramite smartphone. Il formato è valido, però, solo in Italia.
Cosa sapere sulla patente digitale
Il Ministero dell’Interno ha spiegato come gestire il cambiamento legato all’introduzione della patente digitale durante i controlli stradali. La patente mobile è equipollente alla carta di identità e sostitutiva del documento cartaceo tradizionale in specifiche situazioni. Ad un posto di blocco si potrà esibire alle Forze dell’Ordine tramite smartphone. Dallo scorso 23 ottobre alcuni cittadini hanno potuto provare la patente digitale (50 mila persone), ora gradualmente la possibilità sarà estesa ad altri italiani seguendo un calendario predefinito.
Gli Agenti potranno verificare l’autenticità e la validità della patente consultando l’Anagrafe Nazionale degli abilitati alla Guida, database della Motorizzazione Civile. Tramite la Banca dati interforze, poi, controlleranno che sulla patente non ci siano provvedimenti – sospensioni o ritiri – e qualora il conducente commetta una violazione del Codice della Strada che comporta il ritiro della patente potranno chiedere la consegna della patente fisica. Se il cittadino non dovesse avere con sé il documento cartaceo allora dovrà recarsi successivamente al Comando più vicino per consegnarla. Nel frattempo gli Agenti aggiorneranno subito la Banca dati interforze segnalando la sospensione e impedendo l’uso della patente mobile.
Per approfittare di questo passo in avanti nella digitalizzazione e mettere la patente sullo smartphone bisognerà scaricare e accedere all’APP Io e poi entrare nell’area dedicata “Patente Mobile”. L’app permetterà di mostrare la patente digitale in formato QR Code. Questo conterrà tutte le informazioni relative al conducente ed è aggiornato in automatico riducendo i rischi di falsificazione del documento. Ricordiamo che l’accesso all’applicazione e dunque al servizio occorrerà essere in possesso delle credenziali digitali, SPID o CIE.