Si tratta di un sentimento complesso e particolare. Per gli psicologi l’amore ha 5 fasi, ma quasi tutti non superano la terza
Le relazioni sentimentali sono un terreno fertile di emozioni, ma anche di sfide. Costruire un rapporto sano e duraturo richiede impegno, comprensione e, soprattutto, la capacità di affrontare i momenti di crisi. Spesso, però, ci troviamo a fare i conti con insoddisfazioni, incomprensioni e, nei casi peggiori, rotture che non riusciamo a spiegare.
L’amore è un sentimento complesso e, secondo gli psicologi, si sviluppa in cinque fasi ben definite. Tuttavia, la maggior parte delle coppie non riesce a superare la terza fase, la cosiddetta “disillusione”. Nel resto di questo articolo vedremo di quali fasi stiamo parlando e scopriremo perché spesso ci fermiamo prima di raggiungere l’amore vero e duraturo.
Le cinque fasi dell’amore: ma tutti arrivano solo alla terza
La prima fase dell’amore è quella dell’innamoramento. Si tratta del periodo magico in cui gli ormoni e la chimica rendono tutto più bello, facendo apparire l’altra persona come perfetta. Si tratta di una fase che viene seguita dall’unione della coppia, dove si costruisce una vita insieme e si cerca la gioia e la serenità. Ma è il passaggio alla terza fase quella critica.
Si tratta di una fase difficile in cui si iniziano a percepire le imperfezioni dell’altro e si inizia a sentirsi frustrati. In molti casi, anche le piccole cose che prima sembravano contare poco, adesso possano diventare irritanti. In questi casi l’idealizzazione può lasciare spazio ad una realtà meno serena e affabile. Si tratta di una fase in cui è necessario e imperativo affrontare questa transizione e accettare in maniera reciproca l’impegno di costruire un qualcosa insieme. In una fase così critica, come la terza, il rapporto rischia di crollare di trasformarsi in una convivenza che non concede più soddisfazioni.
La disillusione, che coincide con la terza fase, è un problema difficile da superare. Questo perché molte persone vedono la coppia come un’entità statica, ma in realtà si rivela spesso come un sistema dinamico e in pieno e continuo cambiamento. La disillusione, quindi, non deve essere vista necessariamente come un qualcosa di negativo. Deve invece aiutare ad accettare il partner nella sua autenticità, costruendo relazioni profonde e consapevoli. Affrontare le proprie insicurezze e le proprie fragili convinzioni richiede un esercizio complesso, soprattutto su sé stessi. Superare la terza fase è quindi un passo più importante che può portare la coppia a crescere ancora di più.
