Vite al limite, la morte durante le registrazioni diventa un caso: Nowzaradan sotto accusa

Il famoso dottor Nowzaradan è finito sotto accusa per la morte di un paziente durante le registrazioni di una puntata di Vite al Limite.

Non sempre c’è il lieto fine: a volte dipende da noi e dalle nostre scelte, altre volte ci si mette di mezzo il destino che decide di non remare a nostro favore anche quando ce la stiamo mettendo tutta per risalire la china e riprendere in mano la nostra vita. Lo sa bene il dottor Nowzaradan, protagonista indiscusso di Vite al Limite.

Vite al Limite è una delle trasmissioni più longeve e più seguite di sempre. Il suo successo è dovuto, principalmente, al realismo e all’intensità con cui vengono raccontate le vicissitudini di persone comuni che si trovano a fare i conti con un corpo che è diventato il loro peggior nemico.

Si tratta di uomini e donne – spesso anche molto giovani  – affetti da grave obesità, una malattia metabolica seria e sempre più diffusa in tutto il mondo, non solo in America. I pazienti che si rivolgono al dottor Nowzaradan sperano di cambiare non solo il proprio corpo ma anche la propria vita grazie ad un intervento di chirurgia bariatrica, cioè di riduzione dello stomaco.

Molti ce la fanno mentre altri, purtroppo, inciampano e non riescono più a rialzarsi. C’è stato un caso in cui, addirittura, un paziente è morto durante le riprese e il dottor Nowzaradan è finito nei guai per questo in quanto la famiglia della persona deceduta lo ha accusato di essere stato il responsabile della morte.

Paziente muore durante le riprese: il dottor Nowzaradan finisce nei guai

Tutti conosciamo il mitico dottor Nowzaradan, il medico “finto burbero” che rimette tutti in riga con la sua dieta da 1200 calorie al giorno senza carboidrati ma solo a base di verdure e proteine. Tutti ci siamo chiesti se tale dieta sia sana ma va detto che si tratta di un regime nutrizionale studiato per persone affette da grave obesità e non per chi deve perdere 5 chili per la prova costume.

A rivolgersi al medico nella sua clinica in Texas sono persone che, quasi sempre, superano i 200 kg e che necessitano non solo di dieta e movimento ma anche di un intervento di riduzione dello stomaco e poi di interventi di rimozione del grasso corporeo: casi clinici molto seri insomma.

A fronte di molti casi di successo, purtroppo, qualcuno non ce l’ha fatta ed è morto o poco dopo la fine della trasmissione o, addirittura, durante le riprese. Ad esempio il giovane  Sean Milliken, che ha partecipato alla quarta stagione del programma, è morto in concomitanza con le riprese a causa di una crisi respiratoria che gli è stata fatale.

Ma non è stata la famiglia di Sean a denunciare il programma. La denuncia è arrivata dai familiari di James Bonner il quale, durante le riprese della sesta stagione, si tolse la vita a causa di una forte depressione.  La famiglia di Bonner intentò una causa contro il programma e accusò il dottor Nowzaradan di non aver fornito al paziente tutto il supporto necessario per prevenire questa tragedia.