Le scadenze fiscali previste per il mese di gennaio 2025 sono numerose. Prendete il calendario e iniziate a cerchiare i giorni di interesse.
Saltare una scadenza fiscale significa incorrere in sanzioni e interessi. Meglio ricordare entro quando pagare cosa per non spendere più soldi del necessario e iniziare il nuovo anno con rabbia e frustrazione.
Un nuovo anno sta per iniziare e sebbene ci sia una fioca speranza di miglioramento della vita sappiamo bene che difficilmente assisteremo a grandi cambiamenti. Avremo sempre un mutuo da pagare, le tasse, le scadenze fiscali e i mesi continueranno a succedersi uno dopo l’altro con minime variazioni. E bisogna pure pregare affinché queste piccole variazioni siano sempre in positivo e mai in negativo. Capiamo bene come a ad un passo dal 2025 tirando le somme sull’anno in corso si possa perdere quel poco di ottimismo necessario per mantenere viva la speranza del miglioramento soprattutto se il 2024 è stato un anno difficile.
Ma proprio perché non può piovere per sempre bisogna alzare la testa, raddrizzare le spalle e andare dritti verso il domani con la consapevolezza che siamo artefici del nostro destino e che se desideriamo realmente un cambiamento dobbiamo perseguirlo a tutti i costi. Rimanendo certo con i piedi per terra e attenti alle questioni materiali e pratiche come le scadenze fiscali, ma la mente può volare verso l’ignoto in attesa che il sogno si realizzi passo dopo passo.
Non saltiamo le scadenze fiscali, potremmo perdere soldi preziosi per realizzare i nostri sogni
Saltare una scadenza fiscale significa andare incontro ad una sanzione e al pagamento di interessi per non aver ottemperato ad un obbligo. Bisognerebbe, dunque, mettere mano ai propri risparmi per pagare queste somme aggiuntive e rinunciare ad usare i soldi per questioni più piacevoli o per cambiare la propria vita. Meglio essere sempre in regola con i pagamenti e con il Fisco.
E allora prendete il calendario e segnate la scadenza di vostro interesse. Si inizia con mercoledì 15 gennaio, giorno ultimo per la registrazione dei corrispettivi il relazione all’IVA da parte delle associazioni senza scopo di lucro in regime agevolato e per la fatturazione differita dell’IVA del mese precedente. Il 16 gennaio sono fissate undici scadenze ossia
- versamento delle ritenute condomini sostituti d’imposta,
- versamento secondo acconto della dichiarazione dei redditi,
- versamento mensile dell’imposta sugli intrattenimenti,
- liquidazione e versamento IVA mensile,
- liquidazione e versamento IVA mensile soggetti che agevolano vendite a distanza,
- versamento ritenute sui canoni delle locazioni brevi e corrispettivi incassati o versati,
- versamento ritenute su proventi OICR,
- versamento imposta sostitutiva incrementi produttività,
- versamento ritenute sostituto d’imposta,
- versamento IVA per scissione dei pagamenti (SPLIT PAYMENT),
- versamento mensile imposta sulle transazioni finanziarie (TOBIN TAX).
Il 20 scadranno il versamento contributi mensili FACS e la comunicazione dei dati canone TV per le imprese elettriche e il 27 gennaio 2025 sarà l’ultimo giorno per la presentazione degli elenchi INTRA mensili e trimestrali. Arriviamo ad altre 11 scadenze al 31 gennaio.
- Benefici gasolio autotrazione 4° trimestre 2024 (accise),
- registrazione contratti di locazione e versamento dell’imposta di registro,
- versamento bollo auto,
- dichiarazione non detenzione per esenzione Canone RAI,
- trasmissione corrispettivi distributori di carburante,
- presentazione dichiarazione mensile modello INTRA 12 per enti non commerciali e agricoltori esonerati,
- versamento IVA intracomunitaria per enti non commerciali e agricoltori esonerati,
- dichiarazione mensile IOSS e liquidazione,
- dichiarazione OSS e liquidazione,
- compilazione/stampa dei dati del mese precedente (Libro Unico),
- versamento Superbollo auto.