MareTerra, il nuovo gioiello del lusso e della sostenibilità firmato Alberto di Monaco, ridefinisce il concetto di esclusività nel cuore del Mediterraneo. Ma a che prezzo?
È un progetto da sogno o uno schiaffo alla realtà? Il Principato di Monaco ha da poco inaugurato MareTerra, il quartiere di lusso più ambizioso e discusso degli ultimi anni. Fortemente voluto dal Principe Alberto II, questo angolo di paradiso si affaccia sul mare con prezzi che fanno girare la testa: 120mila euro al metro quadro, un valore che colloca queste residenze tra le più care al mondo.
Ma non si tratta solo di lusso sfrenato. MareTerra è una scommessa architettonica e ambientale, un esempio di come un microstato possa espandersi senza rinunciare all’innovazione. Con 6 ettari di terreno conquistati al mare, il Principato ha aumentato il proprio territorio del 3%, realizzando un’opera che sfida la natura stessa, con una promessa di sostenibilità mai vista prima.
Il progetto “inavvicinabile” di Alberto di Monaco
Come racconta il settimanale Diva e Donna nell’ultimo numero in edicola, le esclusive residenze, progettate da archistar del calibro di Renzo Piano e Norman Foster, comprendono ben dieci ville e 110 appartamenti dal design mozzafiato. Tra i capolavori spicca “Le Renzo”, un edificio ispirato alle onde del mare. Il progetto non ha lasciato nulla al caso: dalle facciate in vetro che riflettono l’azzurro del Mediterraneo, alle soluzioni tecnologiche come il riscaldamento geotermico alimentato dall’acqua marina e pannelli solari per ogni abitazione.
Non mancano poi ovviamente gli omaggi alla famiglia reale: la piazza dedicata alla Principessa Gabriella, la promenade intitolata a Prince Jacques e persino una piscina in onore della Principessa Charlène. Ogni dettaglio sembra gridare esclusività, ma anche un legame intimo con la tradizione del Principato. La domanda sorge spontanea: il costo del progetto? Tenetevi forte: circa 2 miliardi di euro, finanziati da dieci potenti famiglie, con un ritorno previsto di 550 milioni attraverso le vendite e l’IVA. Ma non sono mancate le critiche: gli ambientalisti hanno sollevato dubbi sull’impatto sull’ecosistema marino, anche se il Principe Alberto si è affrettato a rassicurare sulla salvaguardia della Posidonia oceanica e altre specie protette.
Insomma, MareTerra non è solo un’opera, ma un simbolo: del lusso, della sostenibilità e del prezzo che siamo disposti a pagare per un desiderio “proibito”. Per un approfondimento sull’inaugurazione del progetto, e per sognare un po’ a occhi aperti, potete guardare il seguente video: