Un aiuto concreto per le persone più fragili: ecco tutti i dettagli della Prestazione Universale 2025.
A partire da gennaio 2025, un nuovo supporto economico cambierà la vita degli anziani non autosufficienti: la Prestazione Universale. Questo contributo, che può arrivare fino a un totale di 1.380 euro mensili, promette di rappresentare una svolta per le famiglie italiane che si trovano a gestire situazioni di grave difficoltà assistenziale. La misura, prevista dal Ddl anziani pubblicato in Gazzetta Ufficiale a marzo 2023, è stata concepita per migliorare il benessere degli ultraottantenni e favorire la loro integrazione nella società. Vediamo insieme come funziona.
Il nuovo assegno integra il precedente accompagnamento, fissato a 531,76 euro, con ulteriori 850 euro, offrendo un sostegno più consistente e mirato. Tuttavia, non si tratta di un contributo universale nel senso più ampio: il diritto alla misura è subordinato a specifici requisiti economici e sanitari. Qui di seguito tutte le informazioni utili al riguardo.
Tutti i requisiti e le caratteristiche della Prestazione Universale
Per accedere alla Prestazione Universale, il richiedente deve soddisfare una serie di requisiti:
- Età pari o superiore a 80 anni;
- Reddito ISEE non superiore a 6.000 euro annui;
- Dichiarazione di non autosufficienza, certificata tramite valutazione medica;
- Residenza legale in Italia.
L’importo è finalizzato a coprire i costi legati al lavoro di cura e assistenza, sia che si tratti di una badante regolarmente assunta sia di servizi forniti da imprese specializzate. È importante sapere che l’assegno è esente da tassazione, ma deve essere speso esclusivamente per le finalità previste: in caso contrario, si rischia la revoca del beneficio.
Come fare domanda? La richiesta dovrà essere presentata telematicamente attraverso il portale dell’Inps, dall’interessato oppure, ove necessario, da un familiare. L’Istituto utilizzerà le informazioni già presenti nei suoi archivi per verificare lo stato di bisogno e stabilire il livello di assistenza richiesto. Per completare la procedura sarà necessario fornire la documentazione medica e l’attestazione del reddito ISEE. Le risorse per il finanziamento di questa misura verranno gestite tramite un apposito fondo statale, denominato “Fondo per la prestazione universale per gli anziani non autosufficienti”.
La Prestazione Universale rappresenta un passo avanti importante, non solo per il sostegno economico che offre, ma anche per il riconoscimento della dignità e dei diritti delle persone più fragili. Con questa misura, lo Stato punta a garantire un futuro più sereno agli anziani e alle loro famiglie, aprendo la strada a un sistema di assistenza più equo ed efficace.