Salviamo la Stella di Natale da afidi e muffa. Capiamo come prendercene cura al meglio e farla durare per molto tempo.
La pianta simbolo delle festività natalizie è la Stella di Natale. Le brattee rosse illuminano la stanza e donano allegria. Ecco perché si utilizza questa pianta come dono a Natale. Per mantenere a lungo la sua bellezze bisogna curarla con attenzione e proteggerla da funghi, muffa e afidi.
La Stella di Natale è una pianta originaria del Messico. Negli altipiani dell’America centrale può raggiungere i cinque metri di altezza, più difficile dentro un vaso in casa propria. Già nel XVI secolo veniva associata al Natale (il nome usato dagli Aztechi era “Fiore di pelle”) ma solo nel XX secolo il simbolo si è diffuso a livello globale. Originariamente la pianta era usata dagli Aztechi per abbellire templi e ne estraevano dalle brattee il pigmento rosso per colorare tessuti e fare cosmetici.
La linfa lattiginosa, invece, era utile per produrre un antipiretico. In Europa la Stella di Natale arrivò nel 1804 ma si è dovuto attendere il 1950 per la coltivazione della Poinsettia (da Poinsett, nome dell’ambasciatore americano in Messico che portò la pianta negli Stati Uniti) come pianta da appartamento. Oggi se ne contano circa 150 varietà differenti. Ora che abbiamo conosciuto a grandi linee la storia della Stella di Natale vediamo come curarla.
Una delle malattie più comuni della Stella di Natale è la botrita, un’infezione fungina che si manifesta con macchioline grigie di muffa sulle foglie più giovani. Causa della proliferazione del fungo l’umidità elevata. Per prevenire, dunque, occorre innaffiare con moderazione e svuotare regolarmente il sottovaso evitando ristagni d’acqua. Un altro problema è il marciume del colletto a causa di funghi Pythium e Phytophthora. Si noterà la muffa alla base della pianta che diventerà molle e scura.
Servirà un fungicida specifico per combattere la malattia e bisognerà stare attenti all’elevata umidità. Se la muffa arriva alle radici l’insidia è maggiore. La pianta appassirà velocemente e l’unico modo per salvare la Stella di Natale è rinvasarla con terriccio nuovo e asciutto togliendo le radici marce. Altro pericolo per la pianta viene dagli afidi, piccoli insetti che si nutrono della linfa e causano malattie fungicide. Osservate bene le foglie e le brattee della Stella di Natale.
Se vedete piccolissimi punti muoversi allora c’è un’infestazione di afidi da debellare con insetticidi specifici. In alternativa si può creare un rimedio naturale con acqua e olio di neem da spruzzare sulla chioma (500 ml di acqua e 6/7 gocce di neem). Per evitare problemi prendetevi cura della vostra pianta sistemandola in un posto in cui arriva la luce ma non direttamente esposta al sole, dove la temperatura oscilla tra 14 e 22 gradi e innaffiandola circa ogni due/tre giorni controllando prima l’umidità del terreno.
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