Il panettone del famoso chef stroncato dalla giuria: il risultato dopo l’assaggio.
Il panettone è uno dei dolci immancabili delle feste natalizie. In commercio si può scegliere fra tantissimi tipi di panettone, comprandoli al supermercato oppure in pasticceria. Ogni anno tantissimi chef rinomati mettono la loro firma a dei panettoni che, con la garanzia del loro nome, vengono acquistati in men che non si dica.
Quest’anno ha fatto così un rinomato chef che ha proposto un panettone che è andato a ruba ma che purtroppo non ha convinto i giurati. I consumatori invece hanno acquistato ad occhi chiusi il suo panettone, dato che è uno chef competente e nel tempo è diventato anche un personaggio pubblico molto amato.. ma probabilmente hanno fatto male a comprarlo.
Il rinomato chef non ha convinto con il suo panettone: la giuria lo stronca
Fra i tanti chef divenuti anche personaggi molto affermati in televisione c’è sicuramente Bruno Barbieri. Il grande pubblico lo conosce anche e soprattutto per essere un giurato di Masterchef o per la conduzione del programma “4 Hotel”.
Quest’anno lo chef ha firmato il panettone Motta che si può acquistare al supermercato ed è uno dei più pubblicizzati di Natale 2024. Il giudizio sul panettone, però, non ha convinto tutti, sia Altroconsumo che Gambero Rosso. Altroconsumo l’ha sottoposto ad un test comparativo su un totale di 12 panettoni e, nonostante la firma prestigiosa, il panettone Motta di Barbieri non si è piazzato in cima alla classifica di qualità.
I 12 panettoni in gara sono stati assaggiati da oltre 150 consumatori in diverse città italiane, da Bologna a Cosenza, e valutati da una giuria di esperti pasticceri. Questi ultimi hanno apprezzato alcune caratteristiche del panettone di Barbieri ma i consumatori hanno espresso dei voti molto bassi per alcuni fattori essenziali come aspetto, odore, sapore e consistenza.
Rispetto al panettone Motta dello scorso anno, il prodotto 2024 non ha mostrato miglioramenti significativi anche se però presenta delle leggere modifiche come la quantità di uova che è raddoppiata mentre è rimasta simile quella di burro. Infine, la frutta è diminuita del 10%. In definitiva, nonostante queste modifiche, il prodotto è rimasto comunque conforme alle normative previste per la preparazione di questo dolce natalizio.
Oltre alle caratteristiche del panettone stesso che non hanno convinto, ciò che ha lasciato di stucco tutti è stato il prezzo del prodotto, ritenuto troppo elevato. Infatti il prezzo medio per acquistarlo è di 15-18 euro, più del doppio rispetto al panettone Motta dell’anno scorso, che costava in media solo 6,36 euro.
In tanti si chiedono se valga davvero la pena pagare così tanto per un panettone che solo sulla carta (o meglio sul cartone dell’imballaggio) è di prestigio. Di base non è cambiato granché e si è fermato infatti solo al sesto posto nella classifica, che tiene conto sia delle analisi di laboratorio che delle prove di assaggio.