RAI in lutto per la perdita di un giornalista e storico autore. I colleghi sono rimasti increduli davanti l’annuncio di Unirai. Aveva 64 anni.
Angelo Raffaele Amelio, autore RAI e giornalista di Rainews24, si è spento all’età di 64 anni. I colleghi parlano di lui come di una persona solare, saggia, dal carattere mite. “Sapeva lavorare con il sorriso”.
Unirai ha comunicato la morte di Angelo Amelio con una nota esprimendo il cordoglio per la scomparsa dell’amato collega. Amelio ha ideato programmi come Sabato24 e Specchio dei Tempi, è stato autore di Unomattina e La vita in diretta. Era un giornalista eticamente corretto, con assoluta dedizione al suo lavoro e il sorriso sempre stampato sul volto. Era malato da poco tempo, raccontano i colleghi. Lascia la moglie Roberta e la sua famiglia a 64 anni.
La comunità di Rainews24 parla della morte di Amelio come di una grave perdita sia sul piano professionale che umano. “Si è spenta una luce, ma la sua dedizione e la sua tenacia continueranno a guidarci”. Nato a Teggiano, in provincia di Salerno, Angelo Amelio aveva studiato giurisprudenza a Napoli, era un grande tifoso dell’Inter e un appassionato di ambiente. Si era impegnato in prima persona nella tutela del Parco Nazionale dell’Asinara in Sardegna. Tra i riconoscimenti più prestigiosi il premio giornalistico Orchidea d’Argento nel 2018.
Angelo Amelio era diventato giornalista nel 2001 e da oltre 20 anni faceva parte della famiglia RAI. Prima nelle reti dove è stato autore di programmi di grande successo come Unomattina e Unomattiva Estate, poi è passato a Rainews24 ideando Sabato24 e Specchio dei Tempi. Amava raccontare l’Italia e le caratteristiche uniche della nostra nazione aggiungendo “il suo tocco appassionato ma mai cinico” come riferito dal sindacato RAI.
Inutile dire come la sua scomparsa abbia lasciato increduli i colleghi-amici di Amelio. Nel suo ricordo si parla di Angelo come di una persona sempre pronta a dare consigli, ad ascoltare chi gli stava intorno e a mettersi a disposizione delle altre persone. Un comunicato toccante che descrive esattamente il vuoto lasciato dal giornalista di Rainews24.
Paolo Maggioni, suo collega, parla di Angelo come di un numero dieci che non se la tirava mai, che sapeva fare squadra ed entrare con tatto nelle case degli italiani. I suoi ricordi spaziano dai tempi della pandemia quando il giornalista proponeva con delicatezza le proposte di servizio mentre in Lombardia il numero dei morti aumentava sempre più alla passione per l’Inter con la gioia per la seconda stella vinta. “La gentilezza e l’umanità applicate in un mestiere fatto di ritmi sempre più veloci, spesso cinici”. Questo era Angelo Amelio per il suo collega-amico.
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