La carta alluminio è molto comoda per conservare i cibi che avanzano ma non va mai usata per incartare certi alimenti perché possono venire rilasciate sostanze cancerogene.
A chi non capita mai di avanzare del cibo? Impossibile! Sia quando si vive da soli sia quando si ha una famiglia, succede spessissimo di avanzare un po’ della cena o un po’ del pranzo. O perché abbiamo comprato e poi cucinato più del necessario o perché quel giorno uno dei commensali aveva poca fame.
In questi casi, naturalmente, non si butta ciò che avanza ma si incarta e poi si mangia il giorno successivo oppure si utilizza per qualche squisita ricetta del riciclo: l’arrosto diventa un polpettone, le patate si trasformano in succulente crocchette, gli spinaci diventano deliziose polpette vegane e così via. Il modo più pratico per conservare il cibo che avanza è la carta alluminio.
A differenza dei classici contenitori di vetro o di plastica, infatti, la carta alluminio occupa pochissimo spazio in frigorifero e ha un altro vantaggio: non dobbiamo lavare via eventuali macchie di unto ed eliminare odori dalle stoviglie. Per questa ragione la carta alluminio e molto utilizzata da tutti.
Ma attenzione perché, per quanto comoda, questo prodotto ha anche degli svantaggi e gli svantaggi sono causati proprio dal materiale stesso con cui è realizzata: l’alluminio. Questo metallo a contatto con alcuni cibi può diventare dannoso e provocare il rilascio di sostanze che fanno malissimo alla nostra salute.
Carta alluminio: ecco quando non devi utilizzarla
La carta alluminio è stata certamente una grande invenzione che ci permette di incartare e conservare alimenti che sono avanzati dal pranzo o dalla cena. Anche moltissimi ristoranti la utilizzano. Ma siamo proprio sicuri di sapere come usare questo prodotto senza arrecare danni alla nostra salute? In fondo si tratta pur sempre di alluminio, un metallo pesante pericoloso. Scopriamo quando non dovremmo mai usare la carta alluminio per conservare il cibo.
La carta alluminio è molto pratica ma è innegabile che l’alluminio sia potenzialmente cancerogeno e, dunque, a contatto con determinate sostanze può rilasciare componenti nocive per la salute. Addirittura, in alcuni casi, a contatto con certi cibi, possono venir rilasciate sostanze cancerogene. Sapere quando utilizzarla e quando no, dunque, può fare una differenza enorme.
La carta alluminio è perfetta, ad esempio, per incartare l’arrosto che ti è avanzato dalla cena come anche le patate al forno oppure le verdure grigliate: tutti questi cibi possono essere avvolti con assoluta tranquillità nella carta alluminio per essere consumati il giorno dopo. Ma questo non funziona con tutti i cibi.
Mai e poi mai avvolgere nella carta alluminio alimenti acidi o salati come gli agrumi, i pomodori o i salumi: il contatto tra l’alluminio e questi alimenti provoca, infatti, il rilascio di sostanze cancerogene. Questo non vuol dire che, in automatico, ti verrà un cancro ma, sicuramente, questa cattiva abitudine reiterata nel tempo può far aumentare le probabilità di ammalarsi.