Un nuovo aiuto economico del valore di 850 euro al mese sarà erogato da gennaio 2025. Si chiama Prestazione Universale, a chi è dedicata?
Scopriamo quali saranno i requisiti per richiedere la Prestazione Universale e come si potranno utilizzare gli 850 euro mensili. Questo nuovo aiuto statale è nato con l’obiettivo di sostenere economicamente una specifica categoria di cittadini.
Il Ddl Anziani è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale numero 76 del 30 marzo 2023. Raccoglie diverse misure volte a promuovere il benessere degli anziani e la loro integrazione sociale. Lo Stato ha pensato di costruire un sistema di welfare il cui compito sia quello di occuparsi della non autosufficienza degli anziani e del diritto delle persone avanti con gli anni di essere assistiti in modo adeguato e integrato.
Da qui la decisione di istituire un Sistema Nazionale di Assistenza agli Anziani Non Autosufficienti fondato sul governo unitario e sull’adozione di una definizione condivisa di popolazione anziana non autosufficiente. Per avviare la nuova assistenza è stato messo a disposizione oltre 1 miliardo di euro per il biennio 2024-2025. Tra le misure previste dal Ddl Anziani c’è la Prestazione Universale che è stata modificata in alcuni dettagli dalla Legge Delega 33/2023 al DLgs dell’11 marzo 2024.
Chi potrà ricevere la Prestazione Universale nel 2025
La Prestazione Universale è un sussidio di 850 euro al mese erogato agli anziani non autosufficienti. Sperimentalmente sarà erogato dal 1° gennaio 2025 al 31 dicembre 2026. Questo beneficio è di carattere universale e prevede l’erogazione di un assegno integrativo di assistenza. Oggi l’assegno di accompagnamento è pari a 531,76 euro, ad anno nuovo diventerà di 1.380 euro perché si aggiungeranno 850 euro per gli over 80 non autosufficienti e con livello di bisogno assistenziale gravissimo.
Oltre alla grave condizione di salute, i beneficiari dovranno rispettare un requisito economico. L’ISEE dovrà essere inferiore a 6 mila euro. Come altre condizioni di accesso alla misura la residenza legale in Italia e l’essere stato dichiarato non autosufficiente da una commissione medica specifica. Nello specifico il richiedente dovrà avere un certificato che attesti l’incapacità di svolgere in autonomia le principali attività della vita quotidiana. Lo stato di bisogno assistenziale gravissimo sarà individuato dall’INPS in base alle informazioni sanitarie prese dagli archivi.
Come detto l’importo della Prestazione Universale sarà di 850 euro. I soldi dovranno servire per coprire i costi di cura e assistenza da parte dei lavoratori domestici con mansioni di assistenza alla persona. Se verranno spesi in modo differente scatterà la revoca del beneficio. L’importo sarà esente dall’imposizione fiscale e non potrà essere inferiore a quello delle prestazioni percepite attualmente dall’invalido. Per inoltrare domanda l’interessato o il familiare (qualora l’invalido non potesse procedere in autonomia) dovrà accedere al portale dell’INPS con credenziali digitali (SPID, Carta di Identità Elettronica o Carta Nazionale dei Servizi).