Se il pesce surgelato non ti sembra buono è perché hai sempre sbagliato a comprarlo. Per assicurarti di portare a casa un prodotto di qualità devi controllare alcuni dettagli riportati in etichetta.
Molti di noi acquistano spesso il pesce surgelato, soprattutto se a casa ci sono bambini. Infatti il pesce è una fonte proteica sana e anche i medici consigliano di mangiarlo anche 3 o 4 volte alla settimana. Rispetto al pesce fresco della pescheria, il pesce surgelato ha il vantaggio di durare più a lungo.
Inoltre costa molto meno, fattore che non guasta mai soprattutto in questi tempi in cui i prezzi dei generi alimentari sono aumentati moltissimo. Nel reparto freezer dei supermercati si trovano ormai non solo i classici filetti di merluzzo o di nasello surgelati ma anche salmone, tonno e persino burger di pesce, gamberetti, calamari e molto altro.
Insomma ce ne è davvero per tutti i gusti. Capita spesso, però, di arrivare a casa e dopo aver cucinato il pesce trovarlo poco saporito e mai all’altezza delle nostre aspettative. Sarà un caso? No, non può essere sempre un caso se ogni volta il pesce surgelato non è di qualità.
Evidentemente siamo noi che stiamo sbagliando qualcosa. E non mi riferisco al modo in cui lo cuciniamo ma al modo in cui lo scegliamo: l’errore sta a monte. Non scegliamo pesce surgelato di qualità in quanto non sappiamo riconoscerlo. Per assicurarsi di mettere nel carrello e, dunque, nel piatto, un ottimo prodotto bisogna controllare alcuni fattori che devono essere indicati in etichetta.
Pesce surgelato: ecco cosa devi controllare prima di comprarlo
Il pesce surgelato è un alimento molto consumato in Italia in quanto ha la comodità di durare molto più a lungo rispetto al pesce fresco e, inoltre, ha il vantaggio di costare anche molto meno. Ma per essere sicuri di portare a casa un prodotto di buona qualità, prima di metterlo nel nostro carrello della spesa, leggiamo sempre bene l’etichetta e, in particolare, controlliamo alcuni fattori che vi svelerò di seguito.
In primis bisogna controllare se il pesce è stato pescato oppure se proviene da allevamenti. Sono da preferire i primi in quanto essendo cresciuti in mare aperto, si sono nutriti secondo natura e, quindi, sono anche più saporiti rispetto ai pesci di allevamento nutriti con mangimi artificiali. Inoltre il pesce pescato e non allevato non conterrà antibiotici.
In secondo luogo bisogna sempre controllare gli ingredienti: nel caso del pesce dovrebbe esserci un solo ingrediente, cioè, appunto, pesce. Un pesce surgelato di buona qualità non deve contenere additivi, coloranti, conservanti o altro ma solo e unicamente pesce.
Altro elemento da controllare: la zona di pesca. Sono da preferire i pesci pescati in acque meno inquinate come il Mar Mediterraneo e il Mar Nero, l’Atlantico nord-occidentale e nord-orientale e infine anche l’ Atlantico centrale e orientale. Da evitare tutte le altre zone di pesca a causa dell’elevato inquinamento e presenza di metalli pesanti.
Infine, per essere certi di avere un pesce più gustoso e nutriente, è meglio acquistare prodotti che sono stati sottoposti al surgelamento rapito (indicato in etichetta con il termine “blast freezing”) in quanto questo metodo preserva la consistenza, il sapore e anche le sostanze nutritive del pesce. Per una spesa ancor più responsabile, scegliere prodotti con il marchio MSC (Marine Stewardship Council): sarai sicuro di portare in tavola un pesce pescato in modo sostenibile.