Subire multe in condominio è più facile di quanto si possa pensare, l’importo può arrivare addirittura a 800 euro: ecco in quali casi.
Vivere in un palazzo non piace a tutti, inutile negarlo. C’è chi lo trova limitante, convinto di non poter essere libero di fare tutto quello che vorrebbe, specialmente se abituato a vivere in una casa singola, chi invece paradossalmente ama proprio la possibilità di poter avere dei vicini, con cui si ha la possibilità di stringere rapporti che possono diventare importanti e con cui anche magari mangiare insieme.
Effettivamente ci sono dei comportamenti che sarebbe bene tenere e che diventano fondamentali se non si vuole andare incntro a brutte sorprese. C’è infatti la possibilità concreta di poter subire multe in condominio a causa di azioni che sarebbero vietate, anche se molti non ne sono a conoscenza. In questo caso si può andare incontro a un vero salasso, che può rendere davvero sgradevole la propria esperienza, al punto tale da rinnegare di avere deciso di abitare in quel posto.
Occhio a cosa fai in condominio: le multe possono essere carissime
Subire una sanzione non piace a nessuno, a maggior ragione in un periodo come questo in cui ogni spesa imprevista può mettere in difficoltà un po’ tutti. La rabbia può però essere maggiore se ci si rende conto che l’irregolarità commessa avrebbe potuto essere evitata se solo si fosse stati a conoscenza di una norma ben precisa.
E’ il caso dell’articolo 70 del Codice Civile, che parla delle multe in condominio, dove si parla della possibilità di andare incontro a un conto salatissimo in caso di infrazione del regolamento condominiale. Saperlo può essere provvidenziale, visto che l’importo può arrivare a raggiungere addirittura 800 euro. Una cifra simile fa quindi pensare a un’azione ritenuta davvero gravissima, altrimenti i numeri avrebbero dovuto essere decisamente più bassi, ma è davvero così o si tratta di una norma introdotta pensando che possa fare da deterrente per i trasgressori?
“Per le infrazioni al regolamento di condominio può essere stabilito, a titolo di sanzione, il pagamento di una somma fino ad euro 200 e, in caso di recidiva, fino ad euro 800. La somma è devoluta al fondo di cui l’amministratore dispone per le spese ordinarie. L’irrogazione della sanzione condominiale è deliberata dall’assemblea con le maggioranze di cui al secondo comma dell’articolo 1136 del Codice” – si legge nella norma. Analizzandola con maggiore attenzione gioca un ruolo fondamentale il verbo “può”, non è quindi detto che gli irregolari possano effettivamente subire multe, non a caso si tratta di una situazione che non sempre si verifica, per il bene del proprio conto corrente sarebbe comunque ideale fare il possibile affnché questo non accada.
Non solo, a erogarla non è un’autorità, ma privati (la maggioranza dell’assemblea condominiale), è anche per questo che si dovrebbe fare il possibile per non andare incontro a controversie che possono essere spiacevoli. Nel 2012, infatti, è stata introdotta una riforma del condominio, che ha messo in atto una serie di modifiche (prima gli importi erano più bassi), nessuno però ha pensato di eliminare questo provvedimento che fa sempre discutere.
E’ comunque possibile anche da parte dell’amministratore di condominio decidere di multare un condomino se lo ritiene necessario e ravvisa un modo di agire scorretto.
Chi ritiene di essere stato vittima di un’ingiustizia ha comunque la facoltà di impugnare le multe, presentando ricorso all’Autorità Giudiziaria competente. Prima della domanda è comunque importante fare un tentativo di mediazione davanti a organismi autorizzati dal Ministero. Per regolamento i proventi dovranno essere devoluti al fondo per le spese ordinarie di cui dispone l’amministratore. In caso di mancato pagamento si dovrà procedere come da norma per il recupero crediti.