Il burro di cacao lo utilizziamo come balsamo per ammorbidire le labbra ma in realtà ha tanti altri usi. Vediamo come viene fatto e utilizzato.
L’uso cosmetico del burro di cacao è quello più noto. Come balsamo ci permette di idratare le labbra e di averle morbide e sane evitando screpolature soprattutto durante il periodo freddo. Oggi, però, vogliamo ampliare le conoscenze comuni scoprendo qualcosa di nuovo su questo prodotto del frutto del cacao.
Il viso è costantemente sottoposto all’azione degli eventi atmosferici come freddo, vento, raggi solari. Questi elementi danneggiano il sottile velo oleoso protettivo che abbiamo sulle labbra e che permette di mantenerle sane e idratate. Di conseguenza potremmo notare labbra secche e screpolate, doloranti e con piccoli taglietti. Naturalmente ci sono tanti altri motivi che possono portare a labbra irritate come la disidratazione, allergie, stati influenzali, infezioni, carenze vitaminiche.
Riconoscere la causa è il primo passo per ritornare ad avere belle labbra colorate e sane prendendo precauzioni e adottando buone abitudini che risolvono o prevengono episodi acuti. Parliamo della corretta idratazione, di una dieta equilibrata, di evitare di bagnare le labbra con la saliva. Un grande aiuto arriva anche dal burro di cacao. Applicando quotidianamente il balsamo sulle labbra, queste rimarranno morbide e idratate.
Cosa sapere sul burro di cacao e sulle sue funzioni
Per ottenere il burro di cacao si raccolgono i frutti del cacao maturi ma non troppo con un machete, si aprono e si estraggono le fave e la mucillagine bianca che le ricopre. Le fave vengono poi messe a fermentare all’aperto sopra le foglie di banano oppure su stuoie, barili o contenitori in legno. Serviranno dai 2 ai 12 giorni per la fermentazione con temperatura costante tra 45/50°. Durante questo lasso di tempo i semi diventeranno di colore bruno-scuro rossastro e le fave miglioreranno il sapore, la polpa di staccherà più facilmente e gli zuccheri si trasformeranno parzialmente in acido lattico e acetico.
Successivamente le fave si lasciano essiccare al sole o tramite riscaldamento artificiale. Si noterà una perdita di peso di circa 2/3 e tasso di umidità al 5/8%. Si arriva così alla pulizia e alla tostatura delle fave che può avvenire sulle fave intere con utilizzo dell’aria calda e aspirazione delle bucce, sulla granella o macinandole e riducendole in pasta. Le fave tostate sono poi macinate con rulli e frantumate in particelle da 100 micron oppure vengono solo pressate per l’estrazione del burro di cacao puro e in polvere.
Nel burro di cacao si trovano acido sterico, acido palmitico, acido oleico. Può assumere varie cristallizzazioni in base alla temperatura di raffreddamento e all’agitazione. Come detto ha svariati usi. Oltre a diventare un balsamo per le labbra il burro di cacao viene usato per preparare il cioccolato ma anche per rendere croccanti più a lungo crostate e meringhe, per preparare la margarina, lo zucchero bucaneve, il frangipane, la frittura.