Chi si trova davanti alla porta della propria casa e dovesse notare alcuni segnali particolari dovrebbe aspettare di entrare, ma chiamare la polizia. Ecco perché.
È capitato a tutti di arrivare davanti alla porta di casa e notare qualcosa che non era mai stato avvertito prima, per questo si cerca di capire se possa trattarsi solo di una suggestione o di un allarme vero e proprio. In casi simili è naturale pensare subito alla possibilità che siano passati da poco i ladri o, peggio ancora, che siano ancora all’interno. Entrambe le situazioni sono decisamente spiacevoli, anche se l’idea di ritrovarsi faccia a faccia con un malvivente farebbe rabbrividire un po’ tutti.
A questo si aggiunge poi la sensazione di essere stati violati in qualcosa di proprio, in grado di togliere la tranquillità nei giorni a venire al punto tale da rendere difficile prendere sonno. Nonostante sia difficile, sarebbe bene provare a mantenere la calma e aspettare prima di entrare, ma contattare la polizia, così che possa fare tutti i rilievi del caso e capire cosa sia accaduto. La cautela dovrebbe essere ancora più forte soprattutto se si scorgono alcuni segnali ben precisi, che molti interpretano come inequivocabili.
Ma quali sono quei segnali che dovrebbero metterci in allarme e farci anche solo venire il dubbio che all’interno possano esserci i ladri? Saperlo può essere provvidenziale, così da evitare di correre rischi, anche se purtroppo ormai si può fare ben poco se sono riusciti a impossessarsi di cose di valore.
Qualora ci sia anche solo il dubbio che ci sia ancora qualcuno all’interno è bene non entrare, ma anzi allontanarsi almeno un po’ per chiamare immediatamente polizia e carabinieri. Nell’attesa del loro arrivo può essere importante documentare le prove, immortalando con alcune fotografie eventuali segni di effrazione alla porta e danni che possono emergere già dall’esterno.
Se si dovesse invece entrare è fondamentale non toccare nulla, questo permetterà alle forze dell’ordine di notare la scena lasciata dai criminali e cercare eventuali prove, solo a quel punto si potrà fare un “inventario” delle cose rubate. In un’ottica di buon vicinato può essere utile informare i vicini e approfittare dell’occasione per chiedere se potessero avere visto qualcosa di anomalo, magari anche nei giorni precedenti. Spesso, infatti, i malviventi si aggirano in zona in anticipo per scoprire quali siano le abitudini della famiglia e se ci siano orari in cui il “colpo” possa andare a buon fine.
Ritornare alla normalità e dimenticare questo brutto episodio può essere tutt’altro che semplice, si teme sempre che tutto possa ripetersi, soprattutto di notte, circostanza che purtroppo non può essere esclusa. Se si vogliono ridurre i rischi sarebbe fondamentale dotarsi di antifurto e telecamere di sicurezza, ma anche accertarsi che le finestre siano chiuse, ben sapendo come queste possano essere i punti da loro preferiti per agire e accedere nei locali.
Fare gli eroi serve a poco, anche qualora ci si trovasse qualcuno di loro faccia a faccia. Anche se potrebbe sembrare assurdo sarebbe importante assecondare le loro richieste. Mai mostrare nervosismo o paura, ma anzi si dovrebbe individuare un nascondiglio da cui chiedere aiuto, non è detto che questo non possa servire a coglierli in flagrante.
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