A noi potrebbe sembrare incredibile, invece il nostro cuscino può essere davvero pochissimo, se non lo si cambia frequentemente sono dolori.
Stare in un ambiente pulito rappresenta un primo passo importante per poter stare in buona salute ed evitare di entrare in contatto con microbi e germi, che possono essere poi veicolo di malattie. Tutti noi siamo quindi consapevoli di come questo passi dalla pulizia della casa, anche se non è detto che questo sia sufficiente, visto che esistono dei posti dove lo sporco può annidarsi senza che noi ce ne accorgiamo. È il caso del cuscino, dove trascorriamo diverse ore nel corso della notte, sperando di risvegliarci rigenerati e riposati, ben sapendo come dormire sia fondamentale per rafforzare il sistema immunitario.
Particolare attenzione deve essere rivolta alla federà, dove si possono trovare microorganismi nocivi superiori addirittura rispetto a quelli presenti sulla tavoletta del water. Esatto, avete capito bene, non si tratta di un paragone azzardato, frutto del contatto che avviene nel corso della notte tra la pelle del viso e il tessuto. È quindi naturale che qui si possano accumulare cellule morte, sebo, sporcizia (proveniente dalla pelle, ma anche dai capelli), sudore e residui di saliva o muco. Insomma, qualcosa che non è certamente considerato buono.
Renderci conto dei microbi che noi stessi emettiamo quando siamo a contatto con il cuscino può essere difficile, per questo sarebbe fondamentale preoccuparsi di sostituire con la giusta periodicità la federa. La situazione può ovviamente peggiorare in estate, quando si deve convivere con il caldo, spesso afoso, che può portare a sudare tantissimo. È in quei momenti che si possono perdere tra 500 e 700 millilitri di sudore, di cui almeno 200 millilitri finiscono nelle lenzuola o nel pigiama. A questo si aggiungono liquidi come bava e saliva e il sebo, oltre alle cellule che si staccano dalla pelle.
In genere sarebbe quindi determinante sostituire almeno una volta alla settimana la federa. Per quanto riguarda invece la pulizia vera e propria, è utilissimo il bicarbonato di sodio, da sfruttare insieme all’acqua (da portare a ebollizione), per poi lasciare in ammollo il cuscno per almeno un’ora. Fatto questo, si potrà mettere il cuscino in lavatrice, con il detersivo e, se possibile, anche un po’ di candeggina.
Un’attenzione analoga dovrebbe ovviamente essere rivolta anche alle lenzuola, che restano a contatto con il nostro corpo. In questo caso il ricambio dovrebbe avvenire ogni sei-sette giorni. Non si dovrebbe inoltre rifare il letto subito la mattina appena svegli, nonostante si possa essere obbligati a fare così a causa del poco tempo a disposizione. Procedere troppo rapidamente può portare alla formazione di umidità e batteri, molto meglio lasciarlo disfatto per una mezz’ora, avendo cura anche di tenere le finestre aperte, così da facilitare il ricambio d’aria.
Se possibile, sarebbe inoltre bene evitare ogni tessuto sintetico, come il poliestere (vale anche per il pigiama), meglio preferire qualcosa di naturale, come il lino e il cotone.
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