Niente cellulare in bagno, l’allerta dei medici richiama l’attenzione delle persone su un problema di salute molto serio.
Un gesto fatto con sufficienza e per abitudine si rivela un pericolo per la salute. Dovremmo smettere di portare lo smartphone in bagno, capiamo qual è il motivo scientifico che ha portato i medici a lanciare l’allarme.
Nel definire lo smartphone il concetto di dispositivo tecnologico può considerarsi superato. Il cellulare è un prolungamento del braccio, una parte del corpo proprio come le mani o i piedi. Fedele amico nella vita quotidiana sta lentamente sostituendo gli affetti e le relazioni sociali fatte di interazioni faccia a faccia. Sta creando maschere sempre più rifinite e spesse, difficili da rompere. Lo schermo infatti non è uno specchio ma un tramutatore di realtà che porta a mostrarsi come si desidera essere e non per quello che si è. Un filtro e cambiamo noi stessi anche metaforicamente parlando.
Viviamo una vita reale e una vita digitale e spesso le due non combaciano oppure quella reale viene costruita sulla base di un’idea di vita digitale. Cosa significa tutto questo? Perdere l’essenza di chi si è e di cosa si fa. Si vive per i social, per postare e per attirare like ma quanto si gode realmente delle belle esperienze, di quell’aperitivo in compagnia o della vacanza al mare? Concerti che diventano muri di cellulari, diversi cantanti hanno iniziato a dimostrare disagio per questo comportamento. Un esempio di come si è arrivati all’eccesso ma si è ancora in tempo per tornare indietro.
Lo smartphone e i social creano dipendenza. Tutti noi caschiamo con tutte le scarpe in una trappola del marketing che ci vuole attenti, vigili e partecipativi sul web e soprattutto sui social network. Regaliamo alle grandi aziende informazioni di noi stessi e della nostra famiglia, gettiamo la privacy in pasto ai lupi e ci catapultiamo nel mondo digitale senza farci domande.
In bagno non ci sono più libri o riviste per ingannare il tempo, c’è il cellulare in mano per vedere video, leggere post e mandare messaggi pure quando si sta seduti sul gabinetto. Un’abitudine, questa, profondamente sbagliata per gli esperti e non solo perché si alimenta la dipendenza dallo smartphone. Il bagno è un luogo pieno di germi e batteri. Proliferano continuamente e possono facilmente migrare sul nostro dispositivo.
Dovrebbe far riflettere il fatto che la maggior parte dei batteri nel bagno derivano dalle nostre urine, dalle feci e dalla bocca portando malattie come salmonella, streptococco, epatite. Uno studio britannico ha rilevato come lo schermo del cellulare sia più sporco del gabinetto. Ma c’è di più, un altro pericolo per la salute. Più tempo si passa sul water con lo schermo umano maggiore sarà il rischio di emorroidi. Bisogna evitare di stare seduti a lungo scongiurando gli effetti negativi di eventuali distrazioni. Massimo dieci minuti, poi si tenterà in un altro momento. In conclusione lasciamo il cellulare fuori dal bagno oppure nella borsa/zaino se ci troviamo in un bagno pubblico evitando i rischi di contaminazioni.
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