Lascia ai social un saluto ad un amico che se n’è andato. Carlo Conti annuncia il lutto, “Quanta musica, quante parole”.
Un lutto ha colpito Carlo Conti, è morto lo storico speaker radiofonico Guido Gheri a 73 anni. Fondatore di Radio Studio 54, i due avevano lavorato insieme nei primi anni in radio del noto presentatore.
Una lunga malattia ha portato via Guido Gheri. La sua scomparsa è stata annunciata dalla famiglia sulla pagina Facebook. “Un grande uomo, un grande marito, un grande padre, un grande dj”. Questo era Guido per i suoi cari. Appresa la notizia, Carlo Conti ha rivolto un pensiero allo speaker radiofonico scrivendo sui social “Quanta musica, quante parole, quanta radio insieme quando la radio era libera veramente…Ciao Guido”. C’è un chiaro riferimento alla vicenda giudiziaria che ha travolto Gheri qualche anno fa insieme alla sua emittente.
Si collega alle parole dei familiari che hanno sottolineato come Guido, tra i primi fondatori delle radio libere indipendenti abbia dovuto subire la malagiustizia. Lo speaker ha sempre raccontato verità ed è stato pioniere di molti temi di attualità. Per questo motivo tante persone gli hanno fatto del male – dice la famiglia – continuando dicendo che proprio “chi ti ha fatto del male sarà punito prima dalla giustizia divina poi da quella terrena”. Il riferimento è alle accuse di odio razziale ed etnico che hanno portato ad una condanna a cinque anni e sei mesi per Guido Gheri nel 2023.
Guido Gheri è morto dopo una malattia
Il 1° gennaio a Scandicci è morto Guido Gheri a 73 anni dopo una malattia. Colui che negli anni ’70 è stato un visionario puntando tutto sulle radio libere se n’è andato dopo anni buoi, tante accuse e l’abbandono anche politico secondo l’ex consigliare comunale e candidato sindaco di Firenze Vera Andrea Asciuti. Il dj controverso ha fatto discutere ai microfoni della radio tanto da spingere il Tribunale di Firenze a procedere con una condanna esemplare per la diffusione di idee fondate sull’odio razziale, la diffamazione e la calunnia.
Nonostante questo sono numerosi i messaggi di cordoglio ai familiari e di ricordo dell’uomo definito come la vera voce libera. Tra questi messaggi quello di Carlo Conti che ai tempi della radio ha avuto l’occasione di lavorare con Gheri. E di quel rapporto professionale e non solo ricorda proprio la musica e le tante parole dette insieme per salutarlo per l’ultima volta. Lo speaker aveva una grande cultura musicale ed era un vero spirito libero fiorentino, in molti commenti si legge come il pensiero comune sia quello che la condanna e la chiusura della radio siano state un’enorme ingiustizia.