Carla Bruni, quel piccolo dettaglio che le ha fatto scoprire la malattia e le ha salvato la vita

NOn faA distanza di anni ora sappiamo quale sia il dettaglio che ha permesso a Carla Bruni di scoprire in tempo la sua malattia, questo le ha salvato la vita.

Nessuno come noi conosce il nostro corpo, per questo sarebbe bene prestare la massima attenzione a eventuali dettagli che possono emergere e che possono essere spia di qualcosa che non va. Trincerarsi dietro alla paura può essere un grave errore che può costare caro, arrivare a una diagnosi in modo precoce può aumentare infatti le possibilità di guarire e mettersi presto alle spalle. Nel caso dei personaggi famosi molti di loro scelgono di parlare apertamente della loro situazione, non solo come valvola di sfogo, ma anche perché pensano che la loro esperienza possa servire ad altre persone, esattamente come ha fatto Carla Bruni.

Carla Bruni
Carla Bruni ha parlato solo recentemente di un grave problema di salute avuto anni fa – ANSA – Mamelipalestrina.it

L’ex premier dame ha trovato il coraggio di uscire allo scoperto solo adesso, parlando a distanza di anni della terribile diagnosi che aveva ricevuto e che l’ha notevolmente spaventata, nel suo caso c’è stato un segnale decisivo, a cui lei inizialmente aveva fatto poco caso, ma che si è rivelato provvidenziale. Solo in questo modo lei ha scoperto tutto, ma è grazie a questo che tutto si è poi risolto nel modo migliore.

Come Carla Bruni ha scoperto di essere malata: il dettaglio inaspettato

Parlare apertamente di una malattia non è semplice, in alcuni casi può subentrare addirittura un senso di vergogna e il timore di sentirsi giudicati o guardati con compassione, circostanze che molti vorrebbero evitare. In casi simili non c’è ovviamente niente di cui vergognarsi, anzi poter ricevere sostegno concreto da parte delle persone care può essere uno sprone importante per non mollare, a maggior ragionei nei momenti più difficili.

Carla Bruni ha deciso di fare diversamente, solo ora che il peggio è passato ha voluto rivelare quale sia stata la sua esperienza quando ha scoperto di avere qualcosa che purtroppo hanno dovuto affrontare diverse altre donne: il cancro al seno. Lei è la dimostrazione evidente di come la diagnosi precoce possa essere cruciale e possa permettere di accorciare i tempi per le terapie, così da arrivare alla guarigione.

donna mammografia
Fare la mammografia periodicamente è stato cruciale per Carla Bruni – Mamelipalestrina.it

È lei stessa a dire oggi come abbia scoperto tutto, sperando in questo modo di poter esser di aiuto a chi spesso evita di fare visita per paura che le cose possano andare male, senza rendersi conto che questo atteggiamento può essere solo deleterio. “Quattro anni fa mi è stato diagnosticato un cancro al seno. Intervento chirurgico, radioterapia, terapia ormonale, seguo il solito percorso per curare questo tipo di tumore. Ma ho avuto fortuna: il mio cancro non era ancora aggressivo – ha detto nell’ottobre 2023 in un ideo pubblicato sul suo profilo Instagram in occasione dell’Ottobre Rosa, il mese che tradizionalmente viene dedicato alla prevenzione per questo tipo di tumore -. Questo cancro non era aggressivo solo perché non ha avuto il tempo di diventarlo”.

Essere scrupolosi nei controlli, programmandone uno almeno una volta l’anno, si è rivelato per lei davvero fondamentale: “Ogni anno, alla stessa data, faccio una mammografia. Se non avessi fatto questa mammografia ogni anno, oggi non avrei più il mio seno sinistro. Non faccio questo post per raccontarvi della mia vita o dei dettagli della mia salute, ho esitato a lungo prima di parlare. Se vi scrivo queste linee è per trasmettervi un solo messaggio. Ma un messaggio fondamentale per tutte le donne che mi leggeranno: fate le vostre mammografie. Fatele ogni anno” – ha detto ancora.

 

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Carla Bruni ha voluto realizzare questo messaggio in inglese, italiano e francese, così da raggiungere un ampio numero di persone, convinta di come sia davvero determinante sensibilizzare tutti sull’importanza della prevenzione. E chissà che questo non possa servire a salvare molte altre vite.

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