Non lasciarti sfuggire l’opportunità di lasciare il lavoro anche prima dei 60 anni: il Governo ha riconfermato ben 3 misure che permettono di accedere alla pensione ancora prima di aver spento 60 candeline.
Andare in pensione a 60 anni o addirittura prima nel 2025 è ancora possibile? Assolutamente sì! Il Governo di Giorgia Meloni, infatti, ha riconfermato ben 3 misure che consentono di uscire dal lavoro anche prima di aver spento 60 candeline sulla torta di compleanno.
Per quanto agevolare troppe uscite anticipate di massa dai luoghi di lavoro metta a rischio le casse dello Stato – tenendo anche conto del fatto che la durata media della vita continua ad allungarsi – l’Esecutivo non ha voluto tagliare nessuna misura di pensione anticipata di quelle in vigore nel 2024.
La maggior parte di tali misure consente, è vero, di andare in pensione non prima dei 62 anni almeno. Ma ci sono 3 misure che, invece, permettono di dire addio per sempre all’ufficio o alla fabbrica ben prima e soprattutto molto prima dei canonici 67 anni richiesti dalla Legge Fornero per accedere alla pensione di vecchiaia.
Nel mare magnum delle misure di pensionamento e prepensionamento riconfermate dal Governo di Giorgia Meloni con la Legge di Bilancio 2025, è facile perdersi e, soprattutto, è facile lasciarsi sfuggire qualche opportunità. Di seguito vediamo tre misure che consentono di uscire dal lavoro addirittura prima di aver compiuto 60 anni.
La prima misura che permette di lasciare il lavoro molto prima dei 67 anni previsti dalla Legge Fornero è la pensione anticipata ordinaria. Questa misura non ha nessun requisito anagrafico: un lavoratore può andare in pensione a qualunque età una volta raggiunti 42 anni e 10 mesi di contributi (o 41 anni e 10 mesi nel caso delle donne). Nessuna penalizzazione sull’assegno. Da quest’anno, tuttavia, chi, pur avendo i requisiti, rinuncerà alla pensione anticipata ordinaria potrà fruire del bonus Maroni.
Nessuna soglia anagrafica minima richiesta nemmeno per quel che riguarda Quota 41: con questa misura un lavoratore può accedere alla pensione anche a 60 anni se non addirittura 59. Non è richiesta nessuna età minima ma è richiesto di avere almeno 41 anni di contributi di cui almeno 1 versato prima di aver compiuto 19 anni.
Quota 41, tuttavia, a differenza della pensione anticipata ordinaria non si rivolge a tutti ma solo a chi appartiene ad una di queste categorie:
Infine la terza misura che permette di andare in pensione prima dei 60 anni è una misura storica: Opzione donna. Questa misura nacque nel lontano 2004 ed è stata riconfermata anche per il 2025. Come suggerisce il nome stesso, si rivolge unicamente alla platea femminile. Con Opzione donna una lavoratrice può accedere alla pensione anticipata a 61 anni se ha almeno 35 anni di contributi.
Ma, nel caso di figli, allora l’età si abbassa: le lavoratrici con un figlio possono smettere di lavorare a 60 anni mentre nel caso di due o più figli si può accedere alla pensione già a 59. Il requisito contributivo, invece, resta sempre di 35 anni. Come Quota 41, anche Opzione donna si rivolge solo a caregivers, disoccupate, dipendenti di aziende in crisi o lavoratrici con disabilità pari o superiore al 74%.
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