Arriva una nuova tutela per chi si occupa del “focolare domestico”: ecco tutto quello che c’è da sapere sull’assicurazione per le casalinghe.
La casa è per antonomasia un rifugio sicuro. Ma è anche un luogo che nasconde insidie spesso sottovalutate. Cadute dalle scale, ustioni, scivolamenti su pavimenti bagnati: sono solo alcune delle fatalità che ogni giorno mettono a rischio chi svolge attività domestiche. Non è un caso, infatti, che gli incidenti in casa siano tra i più diffusi, con circa 2,5 milioni di casi all’anno segnalati in Italia. Ecco perché, dal 2025, l’assicurazione per le casalinghe diventa obbligatoria.

Questa misura, disciplinata dalla legge n. 493 del 1999, punta a garantire una tutela concreta contro i rischi domestici. L’Istituto Nazionale per l’Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro (Inail) ha infatti rafforzato il proprio impegno, sottolineando l’importanza di questa polizza per tutti coloro che, tra i 18 e i 67 anni, si dedicano volontariamente e gratuitamente alla cura della casa.
L’assicurazione per le casalinghe dalla A alla Z
Attivare la polizza è semplice e richiede solo pochi passaggi. Chi si iscrive per la prima volta deve accedere ai servizi online dell’Inail tramite SPID, CIE o CNS, utilizzando il servizio “Domanda di iscrizione e richiesta avviso di pagamento”. Una volta completata la procedura, si riceverà una mail con l’avviso PagoPA per effettuare il pagamento. Questo può essere eseguito in tabaccheria, uffici postali, supermercati o online tramite app dedicate.

Per chi è già iscritto, il rinnovo è altrettanto semplice: l’Inail invia ogni anno un avviso precompilato, disponibile anche sull’app IO, con le istruzioni per versare i 24 euro richiesti entro il 31 gennaio. E se il richiedente chi rientra nei parametri di reddito bassi, lo Stato copre interamente il costo della polizza. Il premio annuale è di soli 24 euro, una cifra contenuta considerando la copertura offerta. In caso di infortunio, l’assicurato può ricevere un risarcimento economico variabile in base alla gravità del danno:
Si parte da un’invalidità permanente minima del 6%, per la quale è prevista una prestazione una tantum di 337,41 euro. Con un’invalidità pari o superiore al 16%, si ha diritto a una rendita mensile fino a 1.454 euro. In caso di decesso, i superstiti ricevono una rendita di 1.454,08 euro mensili e un assegno una tantum di 11.612,92 euro. L’assicurazione non è solo un obbligo di legge, ma un investimento nella sicurezza personale: proteggere chi ogni giorno si dedica alla casa significa riconoscerne il valore e offrire una rete di supporto concreta.