Dopo un viaggio disfi subito la valigia? Secondo gli specialisti, dietro a questo comportamento si nascondono diversi significati. Andiamo a scoprire quali.
Viaggiare, non c’è dubbio, è uno dei momenti più belli della vita. È piacevole anche preparare la valigia, quando si deve scegliere tra un abito e un altro, a seconda della destinazione scelta.
Il momento veramente brutto è quando si torna a casa propria: le vacanze sono finite e ci sono le valigie da disfare. Alcuni di noi, quando tornano in casa, la prima cosa che fanno è quella di mettere subito tutto a posto, in modo tale da non avere più nulla in giro per l’appartamento.
Tanti altri, invece, lasciano la valigia lì in mezzo alla stanza o all’angolo, senza disfarla. Dietro a questo comportamento, secondo gli psicologi, si nascondono diversi significati profondi. In questo articolo, andremo a parlare proprio di questo: cosa significa non disfare la valigia subito, ma aspettare giorni e giorni prima di rimettere a posto ogni cosa.
Non disfi la valigia subito? Ecco cosa significa questo tuo modo di fare
Disfare o non disfare subito i bagagli dopo un rientro? Questa è una delle domande che si pongono, molto spesso, i viaggiatori. Mentre alcuni di loro lo fanno subito, altri invece aspettano, aspettano e aspettano. Utilizzano la scusa che sono stanchi o che tanto c’è tempo per disfarla. Ma non sanno che dietro a questo comportamento c’è molto altro.
Non disfare la valigia per giorni dopo un viaggio può essere interpretato come un comportamento simbolico legato alla difficoltà di staccarsi dal viaggio appena vissuto o a un’attitudine verso la procrastinazione. Dal punto di vista psicologico, questo gesto potrebbe riflettere anche diverse dinamiche.
La prima è che si ha molta difficoltà a chiudere un capitolo. Lasciare la valigia non disfatta può essere una manifestazione a non voler concludere definitivamente l’esperienza del viaggio. Si può come sentire una sorta di attaccamento all’esperienza appena vissuta, che non è ancora pronta per essere messa da parte. Questo succede, soprattutto, se il viaggio ha avuto un significato particolare o ha suscitato emozioni forti.
L’arte della procrastinare: il rimandare continuamente il disfare la valigia può essere un esempio di procrastinazione. Dietro a questo comportamento si può nascondere una difficoltà generale a prendere decisioni o anche solo affrontare compiti che sono percepiti come noiosi, come, ad esempio, può essere il mettere ordine tra i propri effetti personali.
Secondo gli esperti dietro alla scelta di non dover disfare la valigia c’è anche la disorganizzazione emotiva. Questo potrebbe succedere quando una persona si sente sopraffatta da emozioni legate al viaggio o ha bisogno di tempo per assimilare ciò che è accaduto durante questa esperienza.
O semplicemente si ha un rifiuto del ritorno alla routine, questo soprattutto se il viaggio è stato piacevole o ha portato a esperienze significative. Il non disfare la valigia può essere un tentativo inconscio di prolungare quel momento di evasione dalla routine quotidiana. Questo può essere legato a una difficoltà a tornare alla vita di tutti i giorni, magari percepita come meno soddisfacente o interessante.