C’è un valido motivo per cui bisognerebbe fare attenzione all’attivazione di Wi-Fi e Bluetooth sullo smartphone.
Quanto conoscete a fondo la tecnologia? Non parliamo solo di saper utilizzare le funzioni dello smartphone e di gestire le applicazioni con facilità. I device nascondono molti più segreti alcuni dei quali sarebbe bene svelare per non incorrere in seri problemi.
La tecnologia è entrata nelle nostre vite e ci ha reso dipendenti. Sicuramente i vantaggi che ha apportato sono numerosi in ogni ambito di riferimento. Trasporti, comunicazioni, scuola, se non ci fosse la tecnologia la nostra vita sarebbe più complessa, meno pratica e ci sarebbe un maggiore spreco di tempo ed energie. Non bisogna mai dimenticare, però, gli aspetti negativi che andrebbero sempre tenuti sotto controllo. Sono stati studiati da diversi professionisti e riguardano concetti differenti.
Analizziamo lo smartphone. Gli psicologi hanno riscontrato una vera e propria dipendenza dal dispositivo tanto da coniare un termine per descrivere l’ansia da separazione, nomofobia (paura patologica di non poter utilizzare il cellulare perdendo la connessione con il mondo digitale). C’è di più, secondo altri studi lo scrolling continuo rende più… stupidi. Il meccanismo altera la materia grigia del cervello, compromette emozioni, autocontrollo, decisioni e capacità di concentrazione. E non finisce qui. Lo smartphone rende anche più maleducati e rappresenta un pericolo per la salute fisica, non solo mentale.
Smartphone, conosciamo i rischi di attivare Wi-Fi e Bluetooth
Spesso non si pensa alle possibili conseguenze di azioni apparentemente banali come attivare Wi-Fi e Bluetooth. Per comprendere i rischi bisogna partire dalla base ossia dalla consapevolezza che il cellulare è responsabile di una parte significativa dell’esposizione quotidiana ai campi elettromagnetici. Si tratta di forme di radiazioni elettromagnetiche non ionizzanti non naturali.
Da sempre l’umanità è immersa in un campo elettromagnetico naturale. Sole, stelle, alcuni fenomeni meteorologici, la Terra stessa producono onde elettromagnetiche. Nel tempo a questi campi di origine naturale si sono sommati quelli artificiali connessi allo sviluppo scientifico e tecnologico. Leggendo il manuale dell’iPhone si scopre (scritto piccolo piccolo e ben nascosto) un avvertimento. Agli utenti è consigliato evitare le chiamate tramite palmare per ridurre al minimo l’esposizione alle radiofrequenze.
Incide anche la connessione al 4G e al 5G così come l’attivazione del Bluetooth e del Wi-Fi. Tutto sembrerebbe giocare un ruolo importante in relazione alle quantità di radiazioni emesse dallo smartphone. Non si dovrebbe nemmeno utilizzare alcun dispositivo mentre è collegato alla presa elettrica dato che aumenta la radiazione EF. Questo perché l’esposizione eccessiva ai campi elettromagnetici non naturali è stata collegata all’alterazione del DNA e alla morte delle cellule.
Il corpo umano oltre ad essere una macchina chimica è anche un sistema bioelettrico e, di conseguenza, bisogna valutare con attenzione gli effetti che l’uso continuo e sbagliato del telefono potrebbero avere sull’organismo. Sono in corso studi a conferma di queste supposizioni, l’utilizzo dello smartphone è iniziato relativamente poco tempo fa e serviranno ancora anni per accertare i reali effetti della tecnologia sulla salute. Per evitare tragiche conseguenze, però, sarebbe bene pensare all’uso corretto ed evitare di tenere sempre con sé il dispositivo, soprattutto di notte e se sotto carica.