Mai pensato di essere causa delle bollette super salate finché ho capito di commettere un errore imperdonabile nell’utilizzo dei termosifoni.
Se le bollette vi sembrano esagerate nonostante l’uso dei caloriferi per superare le rigide temperature dovete interrogarvi su quali errori potreste commettere che incidono notevolmente sui consumi. Io l’ho fatto e finalmente i costi si sono ridotti.
Molte famiglie hanno in casa una vecchia caldaia a gas per avere l’acqua calda e accendere i termosifoni in inverno. Non tutti hanno la possibilità di investire in impianti moderni più efficienti dal punto di vista energetico come la stufa a pellet, la pompa di calore, il camino a bio-etanolo. Probabilmente prima o poi si dovrà compiere un passo verso la transizione green ma al massimo gli italiani avranno i soldi per comprare una caldaia a condensazione (ricordiamo che sono spariti gli incentivi per questa soluzione nel 2025).
Quando il gelo arriva, dunque, bisogna essere consapevoli del fatto che i costi in bolletta lieviteranno. L’energia consumata in un’ora di riscaldamento varia in base a diversi fattori come l’isolamento termico della casa, la stima è di un consumo tra 0,25 e 1,5 mc all’ora. Stimando una spesa possiamo definire mediamente 0,57 euro all’ora per riscaldare un appartamento di 100 metri quadrati anche se per conoscere il prezzo preciso bisognerà fare riferimento alle variabili come il costo fissato dal fornitore, le abitudini della famiglia, il tempo trascorso in casa. Sappiamo, però, che ci sono degli errori da evitare.
Volete conoscere tutta la verità? Sono diversi gli errori che si possono commettere e che fanno aumentare i consumi e le bollette. Commettendone uno solo già il portafoglio piangerà, figuriamoci commettendoli tutti insieme. Ecco perché propongo una panoramica generale sugli sbagli più comuni da evitare quando si accendono i caloriferi in inverno.
Ogni quanto sfiatate i termosifoni? Se la risposta è mai oppure solo ad inizio stagione allora state commettendo un grave errore. L’aria che rimane intrappolata all’interno del radiatore, infatti, ostacola la corretta circolazione dell’acqua calda riducendo l’efficienza dell’impianto e aumentandone i consumi (e dunque facendo aumentare i costi in bolletta).
Se a questo errore aggiungiamo quello di tenere i termosifoni coperti ecco che il salvadanaio resterà vuoto a lungo. Mai coprire i caloriferi con tende, copritermosifoni o mobili per una questione di estetica, almeno non bisogna farlo durante la stagione fredda quando si devono accendere per riscaldare casa. Il calore non si diffonderà in maniera uniforme e l’impianto dovrà lavorare di più consumando anche più del dovuto.
Già evitando questi errori si noterà un risparmio in bolletta ma c’è di più. Utilizzando le valvole termostatiche si potrà regolare la temperatura stanza per stanza (20-21° la temperatura ideale), riducendola al minimo negli ambienti poco vissuti. Ecco che si ridurranno ulteriormente i consumi. Infine, segnate un ultimo accorgimento. Bisogna evitare di accendere e spegnere continuamente i termosifoni pensando di sprecare di meno. La fase di accensione è quella di maggiore consumo, meglio tenere accesi i caloriferi più a lungo, far riscaldare bene l’ambiente e poi spegnerli per un periodo più lungo.
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