Buone notizie per chi ha i figli a scuola: come avere il recupero fiscale delle spese nel 2025

Sostenere le spese dei figli per la scuola può essere oneroso, ora è possibile recuperare parzialmente quell’importo con un vantaggio maggiore rispetto al passato.

Ogni genitore fa il possibile per i propri figlil, questo vale certamente nei vari insegnamenti educativi, ma anche in un aspetto altrettanto importante come la scuola, cercando di seguire le sue inclinazioni. Fare in modo che i ragazzi possano frequentare un istituto che rispetti le loro aspettative può però essere costoso, specialmente se si sceglie una struttura privata, che prevede una retta, oltre a numerose altre spese, quali quelle per i libri o per eventuali viaggi di istruzione che possono essere utili, inutile negarlo.

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Rientrare dalle spese per la scuola dei figli è possibile – Mamelipalestrina.it

Riuscire a rientrare almeno parzialmente da queste spese può essere provvidenziale per tante famiglie, per questo è importante sapere come poter procedere e usufruire di un’agevolazione ad hoc predisposta dal governo. La misura era già disponibile negli anni passati, ma in seguito alla nuova Legge di Bilancio è diventata ancora più vantaggiosa.

Come recuperare i soldi per le spese per i figli a scuola

In un periodo come quello che stiamo vivendo sono tante le famiglie che si trovano in difficoltà e che arrivano quasi con l’acqua alla gola alla fine del mese, per questo è quasi inevitabile rinunciare a spese che possono essere eccessive, se non del tutto necessarie. Non è possibile ovviamente soprassedere dai costi previsti per la scuola dei figli, consapevoli di quanto la loro istruzione sia importante, anche se questo comporta spesso notevoli sacrifici.

Il governo sembra essere pienamente consapevole di quanto questo possa rappresentare un forte disagio per diversi cittadini, per questo ha scelto di ampliare le agevolazioni disponibili per alleggerire il carico fiscale. La detrazione per le spese scolastiche a partire dal periodo di imposta 2024 sarà innalzata a 1.000 euro, non più 800 euro come un anno fa, pari al 19%. Si punta in questo modo a dare un sostegno concreto alle famiglie, così da ridurre il rischio anche che alcuni studenti possano decidere di interrompere il proprio percorso di studi per non generare problemi eccessivi ai genitori.

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La detrazione si ottiene attraverso la dichiarazione dei redditi – Mamelipalestrina.it

A beneficiare di questa misura sarà un’ampia fetta di cittadini, cosa che non potrà che fare piacere a molti. L’agevolazione, infatti, è pensata per chi ha figli che frequentano le scuole dell’infanzia, il primo ciclo di istruzione (scuola primaria e secondaria di primo grado) e le scuole secondarie di secondo grado (scuole superiori). La platea dei possibili beneficiari è quindi particolarmente ampia, dai 3 ai 18 anni.

Tra le voci di spesa che potranno essere detraibili ci sono la retta (per le strutture private), gite, trasporti, mensa, eventuali attività extrascolastiche come i corsi di lingua. Non ci sono preclusioni particolari legate al numero dei figli, è possibile richiedere la detrazione attraverso la dichiarazione dei redditi per ognuno di questi.

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