La situazione è sempre più evidente, ma nessuno lo dichiara apertamente. Ecco il motivo per cui ci sono sempre meno bancomat e filiali di banche
Avere a disposizione bancomat e filiali di banche nelle città è stato per anni un elemento di grande importanza per la vita quotidiana delle persone. Che si tratti di prelevare contanti, depositare assegno o ricevere delle consulenze, questi servizi sono sempre stati parecchio fruiti dalle persone.
Tuttavia, negli ultimi anni abbiamo assistito ad una progressiva diminuzione del numero di bancomat e filiali bancarie disponibili sul territorio. Si tratta di un fenomeno ormai evidente, ma che viene spesso ignorato nel dibattito pubblico. Vediamo quindi quali sono le cause di questa trasformazione e perché ci sono sempre meno bancomat e filiali di banche.
Sono gli stessi istituti bancari e giustificare la chiusura delle filiali e la riduzione dei bancomat con la crescente digitalizzazione e il cambiamento delle abitudini dei clienti. Sempre più persone, infatti, preferiscono gestire le proprie finanze usufruendo di servizi di home banking, app mobili e sportelli virtuali. Così facendo si riduce la necessità di recarsi fisicamente in una filiale. Si tratta di un trend in crescita che ha portato gli istituti di credito ad investire in infrastrutture tecnologiche e a rivedere la loro presenza fisica sul territorio, così da aumentare le soluzioni digitali più economiche ed efficienti.
Tuttavia, si tratta di una transizione che non è priva di conseguenze. Pensiamo ad esempio agli anziani, una parte significativa della popolazione italiana. Soprattutto quella parte che vive in aree con scarsaconnettività, si trova esclusa dai vantaggi del digitale. Si tratta di un divario digitale che viene chiamato “desertificazione bancaria” e che colpisce in modo particolare le comunità più isolate. In questo modo viene limitato l’accesso ai servizi essenziali, incentivando le diseguaglianze
Ma non è solo la digitalizzazione l’unica motivazione per cui ci sono sempre meno bancomat e filiali bancarie nelle città. Un’altra causa è sicuramente quella del contenimento dei costi operativi. Mantenere una rete capillare di filiali prevede infatti spese numerose, come gli affitti, la manutenzione, il personale e la sicurezza. Chiudere sedi “meno redditizie” permette alle banche di affrontare meno costi e migliorare i margini di profitto. Tuttavia, questo potrebbe portare effetti collaterali, come lasciare molti territori scoperti di servizi bancari. Un’altra motivazione riguarda la strategia di promozione dei pagamenti elettronici. L’intenzione è quella di favorire l’uso degli strumenti digitali, anche per diminuire l’evasione fiscale.
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