Così facendo sarà possibile accedere ad agevolazioni e bonus. Ecco il modo legale per abbassare l’Isee.
L’attestazione Isee (Indicatore della Situazione Economica Equivalente) è uno strumento molto importante che permette di accedere ai bonus e alle agevolazioni previste dallo Stato. Si tratta di un indicatore utile a valutare quella che è la situazione economica di ogni nucleo familiare, determinando inoltre chi ha il diritto di ricevere prestazioni sociali agevolate o addirittura l’esenzione di alcuni pagamenti.
Ad ogni modo, spesso capita che il livello Isee del nucleo familiare sia troppo alto. Questo può avvenire anche per via di errori o informazioni non aggiornate. Il rischio è quello di escludere le famiglie dalla possibilità di ricevere importanti sostegni economici. Ma per fortuna esiste un metodo del tutto legale che permette di abbassare il valore Isee. Vediamo di che cosa si tratta.
Tra le soluzioni più efficaci per abbassare l’Isee vi è quella di investire in titoli di Stato o buoni fruttiferi postali. Grazie alla Legge di Bilancio 2024 è stato stabilito che questi strumenti finanziari, per un valore massimo di 50.000 euro, vengono esclusi dal calcolo dell’Isee. Questo vuol dire che, trasferendo una parte del proprio patrimonio liquido in questi investimenti, il calore complessivo del patrimonio che verrà considerato ai fini ISEE si riduce. In questo modo sarà possibile rientrare nelle fasce di reddito che permettono di poter accedere a determinate agevolazioni.
Grazie a questa scelta, giudicata come sicura e allo stesso tempo vantaggiosa per le famiglie, è possibile ottimizzare la propria situazione economica familiare ai fini fiscali. Ma non solo buoni fruttiferi postali o titoli di Stato. Un altro modo per ridurre l’Isee è quello di concedere in usufrutto eventuali immobili non utilizzati. Quando un immobile viene dato in usufrutto, infatti, all’interno del calcolo dell’indicatore viene ridotto il relativo valore patrimoniale.
Grazie a questo metodo viene alleggerita la situazione economica complessiva del nucleo familiare. Ad ogni modo è di fondamentale importanza tenere in considerazione che un eventuale guadagno derivante da un usufrutto sarà comunque incluso nel reddito complessivo e potrebbe influire sull’Isee. Si tratta di una strategia che può rivelarsi particolarmente utile nei confronti di chi è in possesso di beni immobili che non vengono utilizzati e che vogliono ottimizzare la propria posizione fiscale. Grazie a queste soluzioni sarà possibile ridurre in modo interessante il valore dell’Isee e, se previsto, ad accedere ad una serie di agevolazioni e bonus.
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