Secondo i pediatri ci sono alcuni tipi di formaggio che i bambini non possono e non devono mangiare. Ecco quali sono.
Crescere un bambino non è mai semplice ma, soprattutto quando inizia lo svezzamento, comincia una fase che preoccupa non poco i genitori che cercano di fare sempre le scelte migliori e più consapevoli per l’alimentazione dei propri figli. In generale i bambini, con lo svezzamento, possono gradualmente introdurre di tutto. Tuttavia, quanto al formaggio bisogna stare molto attenti a quello che si offre.
Infatti, secondo i pediatri ci sono alcuni tipi di formaggio che i bambini non devono mangiare perché possono comportare rischi molto gravi per la loro salute. Ecco quali sono.
I pediatri mettono in guardia i genitori: i bambini non devono mangiare un certo tipo di formaggio che può provocare rischi non poco gravi per loro. In particolare si tratta dei formaggi a latte crudo che possono essere contaminati da batteri come Escherichia coli che possono causare infezioni intestinali importanti e, nei casi più gravi, portare alla sindrome emolitico-uremica (SEU), che danneggia reni e sistema nervoso, e che può condurre anche alla morte.
Oggi è obbligatorio indicare in etichetta la presenza di latte crudo, tuttavia il più delle volte è scritto in piccolo o la scritta è poco visibile e i genitori, ignari di ciò, fanno comunque consumare questi prodotti ai propri bambini. Ma ciò è molto pericoloso non solo per loro ma anche per i soggetti più vulnerabili come donne in gravidanza, anziani e persone con sistema immunitario compromesso.
Ecco allora che i genitori non dovrebbero mai dare ai propri bambini latte crudo e formaggio da esso derivato, a meno che non sia stato sottoposto a pastorizzazione o stagionatura di almeno 9-12 mesi. Si ricorda, infatti, che fra i formaggi a latte crudo ci sono: Taleggio, Pecorino, alcune robiole, Brie, Camembert, Parmigiano e alcune mozzarelle di bufala.
Quelli più pericolosi sono quelli freschi e a pasta molle, come le robiole o gli erborinati. Infatti, essendo più ricchi di acqua, possono favorire la proliferazione di microrganismi patogeni. Discorso diverso invece per i formaggi a latte crudo che ha subìto una lunga stagionatura come il Parmigiano Reggiano, il cui consumo è consigliato per i bambini, anche molto piccoli.
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