Se il tuo obiettivo è uscire dal lavoro con qualche anno di anticipo, nel 2025 le opportunità non mancheranno ma alcune non sono affatto convenienti. La misura di pensione anticipata più vantaggiosa nel 2025 è quella che ti sveleremo.
Nel 2025 le opzioni di pensione anticipata certamente non mancano: il Governo di Giorgia Meloni, infatti, ha riconfermato tutte le misure che già esistevano nel 2024 apportando, però, qualche modifica talvolta di notevole importanza. Pertanto se si vuole uscire dal lavoro con qualche anno di anticipo, le strade per farlo ci sono.
Per accedere alla pensione di vecchiaia ordinaria restano in vigore i medesimi requisiti dello scorso anno, i requisiti fissati dalla legge Fornero insomma: almeno 67 anni di età e almeno 20 anni di contributi (o 15 se sono stati tutti versati entro il 1992 o se si rientra in una delle tre deroghe Amato).
Chi ha iniziato a versare i contributi a partire dal 1996, però, dovrà soddisfare anche un terzo requisito per poter lasciare il lavoro e ottenere l’assegno Inps: dovrà aver maturato un assegno pari o superiore all’assegno sociale che, per quest’anno, corrisponde a 538 euro al mese.
Chi vorrà accedere prima alla pensione potrà fruire ancora di Quota 41, Quota 103, Opzione donna, Ape sociale. Ma, in questo oceano di misure di pensione anticipata, quale scegliere? Alcune si rivolgono solo a categorie specifiche mentre altre sono fruibili da parte di tutti. Non tutte, però, sono ugualmente convenienti dal punto di vista economico. Nel prossimo paragrafo vediamo qual è la misura di pensione anticipata più vantaggiosa nel 2025.
Pensione anticipata nel 2025: la misura più vantaggiosa è questa
Hai raggiunto i requisiti per poter uscire dal lavoro con qualche anno di anticipo ma non sai bene di quale misura avvalerti? Le opzioni di pensione anticipata, anche per quest’anno, sono tante ma non tutte sono ugualmente vantaggiose. Vediamo qual è l’unica davvero conveniente.
Via libera per il 2025 alla pensione anticipata ordinaria, a Quota 41, a Quota 103, ad Ape sociale, a Opzione donna e alla tanto discussa pensione anticipata contributiva che prevede l’uscita dal lavoro a 64 anni con solo 20 anni di contributi. Quest’ultima misura consente di ottenere un assegno molto alto: anche 3 volte l’importo dell’assegno sociale ma si rivolge solo a coloro che non hanno contributi prima del 1996.
La misura più conveniente per il 2025 è la pensione anticipata ordinaria ed è la più vantaggiosa sotto diversi punti di vista:
- si rivolge a tutte le categorie di lavoratori;
- non prevede requisiti anagrafici: una persona può andare in pensione a qualunque età una volta raggiunti gli anni di contributi necessari;
- non prevede tagli sull’assegno pensionistico né limitazioni a differenza, ad esempio, di Ape sociale, Quota 103 e Opzione donna.
Con Opzione donna, infatti, l’assegno Inps viene interamente ricalcolato con il sistema contributivo; stesso discorso per Quota 103: assegno interamente ricalcolato e inoltre non potrà superare di 4 volte l’importo del trattamento minimo dell’Inps. Con Ape sociale addirittura l’assegno può arrivare solo fino a 1500 euro al mese e non ci sono tredicesima né quattordicesima.
La pensione anticipata ordinaria non ha nessuna di queste limitazioni ed è fruibile da parte di tutti. L’unico requisito richiesto è aver maturato almeno 42 anni e 10 mesi di contributi nel caso degli uomini o 41 anni e 10 mesi nel caso delle donne.