Con una di queste comuni patologie ora ti sospendono la patente: non potrai più guidare

Scopriamo quali sono le comuni patologie che impediscono il rilascio o il rinnovo della patente di guida perché non garantiscono la sicurezza in strada.

Le responsabilità quando si è al volante sono altissime. Un malessere potrebbe causare un sinistro con danni a cose e persone. La sicurezza sulle strade va tutelata ed è per questo che in caso di insorgenza di specifiche malattie si potrà dimenticare la possibilità di prendere o rinnovare la patente di guida.

Uomo disperato e dottore
Con una di queste comuni patologie ora ti sospendono la patente: non potrai più guidare (Mamelipalestrina.it)

La patente è una certificazione attestante la capacità di guidare e la conoscenza delle regole della strada. Al fine di ottenere un documento sarà necessario superare un esame teorico e uno pratico e solo alla fine di questo percorso più o meno arduo in base alle abilità si arriverà ad avere tra le mani la patente. All’inizio del percorso si verrà sottoposti ad una visita medica. Solo in caso di esito positivo si otterrà il rilascio del certificato medico legale che attesta l’idoneità alla guida di mezzi a motore.

A rilasciare il certificato il medico di famiglia. Questo valuterà le condizioni fisiche e mentali del paziente e, dove previsto dalla normativa, dovrà negare la certificazione. Specifiche patologie impediscono di prendere la patente perché considerate pericolose. Il controllo della salute non è necessario solo in occasione del primo conseguimento della patente di guida ma anche nel momento del rinnovo per constatare proprio l’eventuale insorgenza di patologie che ne impedirebbero il nuovo rilascio. Ricordiamo che le patenti di categoria AM, A1, A2, A, B1, B e BE hanno validità dieci anni fino a quando si compiono 50 anni poi il periodo si accorcerà a 5 anni fino ai 70 anni e poi a tre anni per gli over 70.

Ecco le patologie che non permettono di mettersi alla guida

Diverse normative si sono susseguite nel corso degli anni per stabilire quali patologie possono garantire l’idoneità psicofisica per conseguire la patente di guida o per il rinnovo del documento e quali no. In particolare un recente DPR si è soffermato sulle malattie del sangue specificando come chi ha subito un trapianto di organi può continuare a guidare.

Dottore e paziente
Ecco le patologie che non permettono di mettersi alla guida (Mamelipalestrina.it)

Ad avere esito contrario le patologie che minano la sicurezza e l’incolumità non solo della persona patentata ma anche degli altri soggetti che circolano in strada, a piedi o con altri mezzi. Un accento particolare è rivolto alla capacità di attenzione che il guidatore può garantire. Se la patologia riduce questa abilità allora la patente sarà a rischio. Ecco perché alcol e droghe non sono ammesse, possono causare mancamenti, allucinazioni, mancanza di lucidità.

Allo stesso modo sono considerate pericolose tanto da non permette di conseguire o rinnovare il documento di guida alcune gravi patologie cardiache o neurologiche oppure psichiche. Rientrano nella lista il diabete mellito, l’insufficienza renale grave, le alterazioni gravi del ritmo cardiaco (angina pectoris per esempio), la sindrome del QT lungo. Una commissione valuterà la pericolosità della patologia e deciderà se concedere il rilascio/rinnovo della patente oppure no.

Gestione cookie