Tenetevi pronti, potreste recuperare le somme pagate per il Canone RAI. Se rientrate tra i cittadini esenti basterà inviare la richiesta di rimborso.
Nel 2025 si continua a pagare il Canone RAI per il possesso di un apparecchio in grado di ricevere i canali del digitale terrestre. L’importo da gennaio torna ad essere di 90 euro dopo la riduzione a 70 euro applicata nel 2024. Una cifra non altissima ma perché versarla se si rientra tra gli esenti?
Dieci rate mensili da nove euro addebitate sulla bolletta della luce, così si pagherà il Canone RAI nel 2025. Tutto torna come due anni fa in attesa l’Italia si adegui alle direttive dell’Unione Europea che vogliono ogni voce non strettamente pertinente all’energia elettrica fuori dalla bolletta. Il Governo continua a inserire il Canone nella fattura per evitare di tornare al numero di evasori conteggiato prima del 2016, ossia quando si pagava la tassa con il bollettino postale.
Solo le categorie esenti dal pagamento possono legittimamente evitare il versamento dei 90 euro. Ricordiamo che l’esenzione è concessa a chi non possiede un apparecchio televisivo funzionante, ai cittadini di età pari o superiore a 75 anni che percepiscono un reddito annuo familiare inferiore a 8 mila euro e ai diplomatici e militari stranieri. Per beneficiare dell’agevolazione gli interessati dovranno comunicare il diritto all’esenzione all’Agenzia delle Entrate seguendo le linee guida presenti sul portale. Chi ha pagato il Canone pur rientrando tra le categorie esenti può, invece, fare richiesta di rimborso.
Il titolare del contratto di fornitura elettrica può chiedere il rimborso del Canone RAI addebitato in fattura della luce se non dovuto. Per procedere dovrà compilare il modello predisposto che troverà sul sito ufficiale dell’Agenzia delle Entrate e inviarlo telematicamente oppure tramite servizio postale con raccomandata all’indirizzo “Agenzia delle Entrate Direzione Provinciale I Torino, Ufficio Canone TV, casella postale 22 – 10121 Torino.
Nell’istanza dovrà essere specificato il motivo della richiesta di rimborso distinguendo tra cinque casi specifici.
Infine, per indicare motivazioni differenti dalle precedenti si dovrà usare il Codice 6. I cittadini over 75 possono compilare anche un altro modulo loro dedicato “Richiesta di rimborso del canone tv in presenza dei requisiti previsti dall’Articolo 1 comma 132 della Legge 24 dicembre 2007, numero 244”. Risulta fondamentale inserire in maniera corretta tutte le informazioni richieste come nome, cognome, codice fiscale. L’Agenzia delle Entrate utilizzerà questi dati per verificare il diritto al rimborso. Una volta accordato sarà l’impresa elettrica a restituire l’importo non dovuto in fattura entro 45 giorni altrimenti sarà la stessa AdE ad occuparsi del versamento.
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