Eleonora Daniele, la confessione sul fratello dopo la sua morte fa piangere tutti

Eleonora Daniele qualche tempo fa ha perso un fratello a cui era legatissima, la sua storia non può che fare commuovere, ancora adesso lei sente la sua mancanza.

Il pubblico è abituato a vedere ogni giorno Eleonora Daniele al timone di “Storie Italiane”, trasmissione di cui è al timone da anni, dove ha la possibilità di trattare prevalentemente di storie di cronaca nera, alcune ancora irrisolte, che non possono che catalizzare l’interesse dei telespettatori. Molti di questi casi, infatti, sono ancora irrisolti, per questo si prova anche ad aiutare le famiglie ad avere giustizia e a trovare il colpevole.

Anche lei ha però avuto modo di vivere a lungo una situazione davvero difficile che riguarda la sua vita privata, di cui ha però sempre cercato di parlare pochissimo. La conduttrice, infatti, aveva un fratello, Luigi, scomparso nel 2015 a cui lei era legatissima, che soffriva di autismo, per questo ha avuto un’esistenza tutt’altro che semplice, stargli vicino era a volte logorante sia per lei sia per i suoi genitori.

La difficile storia del fratello di Eleonora Daniele

In Tv Eleonora Daniele cerca sempre di non essere mai sopra le righe, atteggiamento davvero perfetto quando si tratta di affrontare temi come quelli legati a storie di cronaca nera. Parlare della sua vita privata non è però mai stato semplice per lei, abituata a emergere soprattutto per la sua professionalità, senza mai dare adito a pettegolezzi di alcun tipo. A volte però anche una conduttrice seria come lei può fare un’eccezione, specialmente se si tratta di raccontare la vita di suoi fratello Luigi, scomparso nel 2015, a cui lei ha anche dedicato un libro.

La giornalista ha aperto al suo cuore a una collega che è per lei anche un’amica, Mara Venier (è la madrina di sua figlia, Carlotta), rivelando in maniera chiara i dettagli della malattia di cui lui soffriva e della scelta presa insieme alla sua famiglia di farlo vivere in un istituto dove potessero prendersi cura di lui, che era diventato la sa casa da quando aveva 20 anni. “In quell’istituto aveva amici, tante persone che conosceva, quella era diventata la sua casa – sono state le sue parole -. L’amore è anche libertà, lasciare lo spazio agli altri, a chiunque, di poter decidere di esistere nella propria indipendenza, nella propria dignità. Luigi aveva trovato lì dentro il suo mondo, da cui non sarebbe stato giusto strapparlo”.

Veder stare male qualcuno che si ama può essere davvero difficile da accettare, per questo Eleonora Daniele è arrivata a farsi una domanda che spesso si pongono tutti quando si trovano ad affrontare casi così complessi. “Io mi sono chiesta perché quel destino sia toccato a lui e non a me. Se il Signore ha deciso nella sua grandezza di darti un destino, allora la cosa più importante è quella di essere accanto a chi ne ha uno impegnativo come l’ha avuto Luigi”.

Luigi, come molte persone che soffrono di autismo, non era in grado di parlare, ma nel corso del tempo lei aveva imparato a capire sempre cosa lui volesse dire, pur restando in silenzio. Questo accade certamente quando l’amore tra due persone è grande: ““Ho imparato a capire se aveva sete o voleva un gelato alla fragola. E non sempre indovinavo. Se stava male, non sapevi se era un piede, un dente, lo stomaco. Io ero quella che stava più con lui, io ero la sua cocca e lui il mio”.

Pur essendo consapevoli della sua malattia, non si mai pronti ad accettare che qualcuno non ci sia più, a maggior ragione se tutto accade all’improvviso come in questo caso. “Mia sorella mi ha chiamato alle 7, io ero a Roma per lavoro, ho urlato, non riuscivo a darmi pace. Ho sofferto tanto. Pensavo fosse un incubo, invece era tutto vero”.